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Habemus Calendarium! Tutte le tappe del circuito Premier 2024 (con tre appuntamenti in Italia)
CIRCUITO PREMIER

Habemus Calendarium! Tutte le tappe del circuito Premier 2024 (con tre appuntamenti in Italia)

Con la firma dell’accordo con i giocatori e i vari promoter, è arrivato il tanto atteso calendario del circuito Premier Padel 2024: si parte dall’Arabia Saudita il 26 febbraio, si toccheranno 18 paesi per un totale di 25 tappe, Tour Finals comprese (a Barcellona). Tra appuntamenti in Italia: Roma (17-23 giugno), Genova (15-21 luglio) e Milano (2-8 dicembre)


Con l’accordo raggiunto con i giocatori e i vari promoter locali, il nuovo (e principale) circuito internazionale ha finalmente potuto comunicare il calendario della stagione 2024. Come anticipato, il numero di tornei in Italia salirà a tre: oltre a Roma e Milano, ci sarà anche la tappa di Genova. Ma andiamo con ordine.

In totale saranno 25 tornei, compreso le Tour Finals, confermate a Barcellona, dove settimana scorsa si è registrato il record di spettatori per l’ultima edizione di quello targato World Padel Tour (15.779 nella sola sessione serale di sabato). Saranno sparsi in 18 paesi e varie nuove destinazioni tra Medio Oriente, Sudamerica ed Europa. E ovviamente non mancheranno le sedi storiche di Roland-Garros a Parigi e Foro Italico a Roma. La Spagna rimane la nazione col maggior numero di tornei (4), senza un Major ma con le Tour Finals.

Galan e Lebron continueranno insieme anche la prossima stagione, anche se probabilmente più per convenienza che per un reale desiderio reciproco

Si parte il 26 febbraio a Riyahdh, in quell’Arabia Saudita che sta puntando forte, per varie ragioni, sul mondo dello sport. A seguire, il primo dei quattro Major, quello di Doha, sede anche di Qatar Sports Investments, il fondo qatariota che finanzia il circuito. Si pensava che il calendario avrebbe presentato tournée piuttosto lunghe nei vari continenti, invece i giocatori saranno autentici globetrotter, benché fra le varie trasferte ci sia sufficientemente tempo per riposare. Dal Medio Oriente si andrà in Sudamerica, ad Acapulco (Messico, dove la tappa 2023 è stata spazzata via dall’uragano Otis) e poi in Venezuela, nonostante la crisi politica e umanitaria che sta vivendo in questo periodo. A seguire, i primi tornei in Europa, a Bruxelles dove il torneo del World Padel Tour ha fatto sempre registrare il sold out, grazie alle capacità organizzative di Vincent Laureyssens, e poi in Andalusia, regione che conterà due tornei di cui ancora non si conoscono le città (Malaga e Siviglia?).

La scelta meno piacevole e immaginiamo forzata, è il torneo di Roland-Garros a cavallo tra settembre e ottobre: in quel periodo, il clima della capitale francese potrà risultare un fastidio

Quindi, nuova trasferta in Sudamerica: Asuncion (Paraguay), Argentina (sede da definire) e Santiago (Cile) e nuovo rientro in Europa, a Bordeaux (Francia) e Roma. Ecco, il secondo Major stagionale al Foro Italico si disputerà dal 17 al 23 giugno. Serviva un cuscinetto temporale dalla fine gli Internazionali d’Italia di tennis (6-19 maggio) e si è riusciti a evitare di finire a luglio, come accaduto l’anno scorso, con gli ovvi problemi legati al caldo. Metà giugno è un buon compromesso. A luglio si viaggia invece in Andalusia e poi a Genova, nuova tappa italiana di categoria P2 prevista dal 15 al 21 (in entrambi i casi suppongo si giocherà in un palazzetto indoor). Una settimana di pausa e ci sarà la trasferta in Finlandia.

Agosto è storicamente un periodo di pausa per il padel e infatti anche il circuito Premier si ferma per l’intero mese: vacanze e richiamo atletico perché poi sarà un tour de force. Si riprende il 2 settembre a Madrid, poi Rotterdam e Dusseldorf. Dal 30 settembre al 6 ottobre il terzo Major, a Roland.-Garros. Ecco, questa è la scelta meno piacevole e immaginiamo forzata, considerando che l’anno prossimo Parigi ospiterà anche le Olimpiadi. In quel periodo, il clima della capitale francese può risultare poco adatto agli eventi outdoor. Se a Roma sono celebri le ottobrate romane, a Parigi la situazione è capovolta. Il campo centrale si può chiudere ma comunque le condizioni potrebbe rimanere estreme, soprattutto per gli spettatori.

Dalla Francia ci si sposterà in Svezia, prima di tornare a giocare outdoor a Newgiza, in Egitto, torneo quest’anno saltato a causa del conflitto tra Israele e Palestina. A novembre si rimane all’aperto con le prove di Dubai e Kuwait City, e poi nuovamente in Messico, dal 25 novembre all’1 dicembre. Il giorno dopo la comitiva padel dovrà già essere di ritorno in Europa, per l’ultimo torneo della stagione, sempre a Milano (categoria P1). Purtroppo non ci sarà riposo fra questi due tornei, col rischio (come accaduto lo scorso anno) di qualche defezione, anche se Milano sarà l’ultimo torneo disponibile per qualificarsi alle Tour Finals (e determinare le teste di serie) e una prova generale per il più importante torneo della stagione.

E finalmente si potrà anche tornare a parlare di padel e non di coppie di padel. Fino alla prossima (imminente) telenovela. Già, perché la love story tra Coello e Tapia sembra già essersi incrinata…

La notizia più bella è che ci sarà un solo circuito e un solo ranking, ben strutturato e con un calendario definito. Al quale si dovrebbero aggiungere anche Mondiali ed Europei

Infatti, con i Major che devono ancora consolidare il loro status, nel padel l’evento clou rimane quello di fine stagione, dove sono ammesse le otto migliori coppie della stagione. Sarà sempre il Palau Sant Jordi di Barcellona a ospitarle. Pur non essendo specificato, dobbiamo pensare che tutte le tappe ospiteranno sia il torneo maschile sia quello femminile (e sulla parità di montepremi noi la pensiamo così) e in Italia saranno trasmessi da Sky Sport, anche se ancora non si conosce la programmazione precisa. Inoltre, nel 2024 dovrebbero trovare spazio anche i Mondiali (autunno?) e gli Europei, posticipati quest’anno (primavera?).

La notizia più bella è che ci sarà un solo circuito e un solo ranking, ben strutturato e con un calendario definito. Dopo la stortura che si vivrà al principio con il ranking (che terrà conto dei risultati del circuito Premier degli ultimi due anni, oltre ai cinque migliori risultati ottenuti nel World Padel Tour dallo scorso settembre), a fine anno ci sarà una classifica finale definitiva e attendibile. Resterà da capire come i vari giocatori gestiranno questo calendario (la sensazione è che tutti proveranno a giocare tutto), mentre è chiaro che Premier e Associazione Giocatori hanno trovato un accordo sulla possibilità di questi ultimi di partecipare a eventi di altro genere (esibizioni, circuito A1 Padel, etc) nelle settimane dove non sono previsti tornei Premier. Inoltre, sarà possibile iscriversi ai tornei del circuito FIP (Federazione Internazionale Padel) anche nella stessa settimana di un torneo premier, salvo aver perso entro un certo limite temporale, ancora non comunicato. Questo permetterà ai giocatori di seconda fascia di cercare l’avventura nel tour maggiore, senza compromettere la chance di giocare in tornei più abbordabili per il loro livello. A beneficiarne saranno gli stessi tornei del circuito FIP (e ricordiamo che la FIP è co-proprietaria del circuito Premier).

Ora serve solo aspettare un paio di mesi e poi godersi lo spettacolo del Premier Padel, come ha soTtolineato il Presidente FIP, Luigi Carraro: «La stagione 2024 segna l’inizio di una nuova era per il Premier Padel che diventa il primo tour professionale globale del padel. Insieme alle nostre Federazioni Nazionali, siamo lieti di vedere che questo sport attrae sempre più pubblico e partecipanti in tutto il mondo, mentre il tour visita nuove città e paesi ispirando le nuove generazioni. Alla Federazione Internazionale di Padel siamo orgogliosi di costruire un futuro fantastico per il nostro sport, con i giocatori al centro dell’organizzazione del tour».


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