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Il padel sbarca a New York. E l’Italia a San Francisco
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Il padel sbarca a New York. E l’Italia a San Francisco

Il padel vuole conquistare gli States: è appena cominciato il primo torneo pro in pieno Central Park a New York, tappa del circuito A1 Padel. E l’azienda italiana Favaretti Padel sta installando i primi campi pubblici di San Francisco, nella splendida cornice dell’Embarcadero Plaza. E per il 2030…


Una delle sfide più affascinanti, e al contempo più complicate, è far innamorare gli americani del padel. Paese che ha sempre amato gli sport di racchetta (i praticanti di tennis sono 23,6 milioni e in crescita per il terzo anno consecutivo), attualmente è un’altra disciplina che ha conquistato i cuori degli yankees: oltre 36 milioni di americani hanno giocato nel 2022 almeno una volta a pickleball, lo sport che sta muovendo i primi passi anche in Italia. Negli Stati Uniti è pura mania: tecnicamente ancora più semplice del padel, i costi di avviamento di una struttura sono molto bassi e dopo aver attratto i seniors, ormai la categoria più rappresentata è quella tra i 18 e 34 anni. Un boom che inevitabilmente rappresenta un ostacolo per la crescita del padel che appare evidente ma con numeri ancora contenuto per un paese con 332 milioni di abitanti.

Eppur qualcosa si muove: l’ex presidente della federazione americana, attualmente impegnato nella Padel Pro League, Marcos Del Pilar, sostiene che sia «solo questione di quando, non di se: il padel esploderà anche negli Stati Uniti». Le previsioni sono di avere 30.000 campi e otto milioni di praticanti entro il 2030, ma anche raggiungere la metà di questi numeri sarebbe un ottimo risultato. Serve però lavorare molto sulla base dei praticanti, costruire campi in club accessibili a tutti e avviare una campagna promozionale a livello nazionale. Nel frattempo, l’anno prossimo il circuito Premier Padel prevederà una tappa americana nel suo calendario (Miami?), mentre l’A1 Padel ha perfino precorso i tempi e questa settimana si sta giocando il primo torneo professionistico a New York, al Wollman Rink,  in pieno Central Park. Certo, il tour A1 Padel non ha l’appeal di quello principale perché Franco Dal Bianco e Maximiliano Arce non sono Fernando Belasteguin o Juan Lebron, però è un primo step, sostenuto da una partner importante come i New York Yankees. Sarà interessante verificare la presenza di pubblico (gli spalti dovrebbero poter garantire una presenza di circa 3.000 persone) perché ancora gli appassionati newyorchesi di padel sono una piccola manciata. Comunque sia, è l’inizio di un percorso che speriamo possa dar ragione alle previsioni di Del Pilar.

Il rendering dei campi a San Francisco

Però c’è anche un pezzo di Italia che si muove alla conquista del padel negli States: Favaretti Padel ha infatti appena annunciato l’installazione di due temporary courts nella suggestiva cornice di Embarcadero Plaza a San Francisco (in un’ottica di espansione all’estero già avviata). Il lavoro è stato svolto in collaborazione con PADEL-LUX ed è all’interno di una struttura pubblica, quindi fruibile da chiunque voglia avvicinarsi al nostro sport. Quello che serve per promuovere il padel oltreoceano.


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