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Woodpad: l’eleganza del legno
Coperture Padel

Woodpad: l’eleganza del legno

La Milago Academy si è dotata di un secondo campo coperto sfruttando una struttura in legno lamellare della CIS 2000 specificamente studiata per il padel. Bellezza architettonica, funzionalità, risparmio energetico e altezze abbondanti sono le caratteristiche principali di un prodotto adatto per club top level


La Milago Tennis Academy è una di quelle realtà della provincia milanese troppo spesso trascurate perché il suo successo è frutto delle capacità umane, ancor prima che del glamour raffinato che regalano certe location. Per portare centinaia di appassionati a giocare a tennis a Buccinasco, 27mila anime a una manciata di chilometri da Milano, servono soprattutto contenuti tecnici e organizzativi, quelli creati dal maestro Marco Massimo. Il quale, quando si è deciso di avviare un impianto padel, ha trovato degno sostegno in un imprenditore di successo come Sergio Rossi, già fondatore di una fiera legata ai prodotti biologici (e tutto quanto grava intorno) e persona con una qualità importante di questi tempi: saper fare le cose come Dio comanda.

Proprio questo suo legame con tutto ciò che riguarda l’ambiente, inteso come salvaguardia ma anche bellezza architettonica, lo ha spinto a una scelta coraggiosa quanto lungimirante. A Milago hanno trovato spazio solo due campi da padel, perennemente occupati, anche perché si è data ampia opportunità a vari maestri di lavorare e quindi di creare un movimento che garantirebbe una viva occupancy anche se il numero dei campi fosse doppio. C’era però l’esigenza di coprire anche il secondo campo e la scelta, pur in momenti complicati, è ricaduta su una struttura che non è la più economica ma che riveste un certo fascino: una copertura in legno lamellare.

«Al principio, bastava mettere insieme una gabbia di vetri e metallo e tutti si buttavano dentro a giocare. Ora l’appassionato di padel si sta evolvendo e così anche le sue esigenze. Per questo servono strutture di qualità più alta» Sergio Rossi, Milago Academy

Per realizzarla, a Milago si sono affidati alla CIS 2000, azienda che opera in tutto il mondo e garantisce lavori fatti con competenza. «Ho la fortuna che il mio socio, Marco Massimo, non si spaventa davanti a certi investimenti se alle spalle c’è un progetto di qualità che possa portare un valore aggiunto – ha spiegato Sergio Rossi -. Sono stati necessari lavori extra per permettere l’installazione di questa copertura che sono convinto essere tra le più belle che si possano trovare». Il suo excursus nel mondo della sostenibilità ambientale ha certamente recitato un ruolo decisivo, così come una certa passione per il design, un fattore che può fare la differenza quando si sposa con le esigenze tecniche e di gioco. Ma c’è anche una visione a medio-lungo periodo: «Al principio, bastava mettere insieme una gabbia di vetri e metallo e tutti si buttavano dentro a giocare – continua Rossi -. Ora l’appassionato di padel si sta evolvendo, man mano che cresce il livello tecnico, e così anche le sue esigenze. Inoltre, stanno nascendo tante nuove strutture e quindi bisogna offrire qualità: se aprisse un centro a due passi da qui, vorrei che i miei giocatori rimanessero qui, senza esitazioni».

La struttura si chiama Woodpad e, ça va sans dire, segue tutte le norme e le specifiche del caso, come spiega Rino Troise, general manager della CIS 2000: «La copertura è in legno lamellare ingegnerizzato prodotta con tavole d’abete rosso dello spessore massimo di 40 millimetri, classificate meccanicamente secondo le norme UNI EN 14081 e con adesivi di tipo omologato. Gli elementi lignei appartengono alle classi di resistenza previste dal progetto esecutivo, redatto secondo le normative vigenti. È compreso il trattamento protettivo con impregnante Amonn Color, a base acqua, in colori standard. La carpenteria è in acciaio, adeguatamente protetta contro le corrosioni». Per realizzarla sono serviti mesi di progettazione perché studiata specificamente per il padel, con altezze regolamentari per ospitare eventi nazionali e un sistema che possa consentire di coprire più campi e direzionarli come è più conveniente. Quello dell’altezza è un dettaglio troppo spesso trascurato ma che può cambiare perfino l’approccio al gioco (basta spostarsi outdoor per rendersene conto). Nel caso specifico, si sfiorano i dieci metri al colmo (cioè nella parte centrale) e ovunque è garantita un’altezza che permette di alzare lob senza rischi e di ospitare eventi nazionali.

Un rendering della struttura Woodpad della CIS 2000

Un altro aspetto importante è la doppia membrana gonfiabile in pvc che costituisce l’anima della copertura: «Il telo esterno è da 700 grammi, quello interno 500 – continua Troise -: questo sistema abbatte drasticamente il fenomeno della condensa e ottimizza la trasmittanza termica di oltre il 60%». Inoltre, la struttura laterale è scorrevole sui quattro lati con un sistema innovativo, a doppia guida, per rendere più facile e veloce l’apertura e chiusura. «Non è la copertura più economica ma sfido a trovarne di migliori, sotto vari punti di vista – dice ancora Troise -. Per questo non vogliamo svilire un prodotto che è unico nel suo genere ed è rivolto a quei centri che vogliono mantenere uno standard qualitativo di primissimo livello». Condizione che potrebbe consentire di non abbassare troppo i prezzi, non appena la concorrenza si farà più serrata (ed è questione di mesi, non certo di anni). All’estero, in particolare in Belgio o nei paesi del Nord Europa, i gli aspetti legati al design sono prioritari e quindi strutture di questo genere sono particolarmente apprezzati. In Italia, dove si guarda troppo spesso al breve periodo, serve un po’ di lungimiranza: «Volevamo un partner di livello – dice Rossi -, un’azienda internazionale che sapesse seguirci in ogni dettaglio, una struttura solida, resistente, che potesse farci dormire sonni tranquilli. Gli investimenti sono sempre importanti, quindi bisogna guardarli dalla giusta prospettiva per garantirsi un ritorno adeguato»

«La copertura è in legno lamellare prodotta con tavole d’abete rosso, la carpenteria è in acciaio protetta contro le corrosioni e i teli a doppia membrana per abbattere la condensa e ottimizzare la trasmittanza termica» Rino Troise, general manager CIS 2000

È curiosa anche la simmetria con la struttura dell’altro campo coperto della Milago Academy, anche quella studiata per il padel ma con un profilo architettonico ben diverso. Niente di orribile ma far paragoni sarebbe quantomeno azzardato. A osservarli uno accanto all’altro, la sensazione è quella di essere uscito qualche settimana con una bella ragazza e aver scoperto che la sorella era decisamente più carina, al punto che fra qualche tempo non saremmo sorpresi di vedere due Woodpad a Buccinasco. Anche perché il movimento appare in costante crescita, come conferma anche Rossi: «Disporre di un bacino di tennisti importante è stato fondamentale per creare interesse fin dal primo giorno. Così come è indubbio che qualcuno viri decisamente verso il padel, trascurando la racchetta più lunga. Tuttavia, al padel ormai si avvicinano appassionati di sport di ogni genere, età, condizione atletica, background. Per questo abbiamo aperto a nuove partnership anche dal punto di vista tecnico, come quella col punto vendita Doctor Tennis, per mantenere uno status elevato. E aperto a vari maestri per far crescere il tasso tecnico dei nostri giocatori e avere degli autentici promoter al nostro servizio: i primi riscontri sono decisamente positivi, visto che occupiamo circa sei turni al giorno per campo».


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