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TEST! Head Radical Pro
ATTREZZATURA

TEST! Head Radical Pro

Definirla una racchetta di controllo sarebbe riduttivo perché comunque la palla esce rapida e consistente. Ideale per il giocatore completo, che cerca ottimi compromessi, con una leggera preferenza per il giocatore di destra che desidera precisione e manovrabilità, ma senza rinunciare a una certa dose di spinta. Studiata per giocatori di livello avanzato (per quelli intermedi, c’è la versione Motion)


Sulla carta nasce per essere una pala di controllo e quindi adatta soprattutto al giocatore di destra moderno, quello che ama difendere e costruire ma, appena si presenta l’occasione, sa diventare aggressivo in uscita di parete e al volo. E in effetti l’identikit è quello. Ma dire che è solo quello, sarebbe riduttivo. Si tratta di una delle pale più versatili del mercato, capace di fare un po’ tutto e un po’ tutto bene. La dicitura Pro evidenzia subito che si tratta di una pala destinata a giocatori di livello avanzato (per gli intermedi, c’è la versione Motion, più leggera) e che dispongono di una tecnica esecutiva di ottimo livello. Si tratta di una pala che definisce esattamente il padel, sport nel quale bisogna saper attaccare e difendere e dove non è possibile marcare visita in una determinata fase di gioco: è necessario avere un bagaglio tecnico completo e quindi prediligere una pala che aiuti senza estremizzare una caratteristica, rendendo impossibile un’altra. Succede anche a livello pro, dove comunque si può maggiormente definire uno stile di gioco perché i fuoriclasse sono in grado di riuscirci e hanno abilità sufficienti per gestire anche quello più complicate. I giocatori di club invece, è meglio che si affidino a pale che premiano la versatilità, dosando pesi e bilanciamento in base al livello di gioco.

Dunque, il giocatori di livello avanzato, non avrà impedimenti con queste Radical Pro e sarà in grado di gestire con sufficiente agio le varie situazioni. Il controllo rimane un must: si può pestare senza rischio di perdere precisione nella traiettoria perché la pala rimane molto stabile all’impatto, il quale non è eccessivamente rigido (ma nemmeno eccessivamente morbido). I compromessi sono ideali perché il peso è di quelli che piacciono agli agonisti che spingono, ma con un bilanciamento leggermente alto (ma si resta lontano da quota 27 cm) e una superfice liscia che aiuta un’uscita di palla veloce (e infatti la bajada de pared funziona a meraviglia). La sensibilità è ottimale e infatti lob e chiquita si controllano molto bene, grazie anche alla reattività della pala all’impatto.

LA SCHEDA: forma: goccia; peso: 373 gr; bilanciamento: 26,6 cm (alto); swingweight: 164 kg/cmq (medio-alto); rigidità piatto: 67 RA (rigida); deflessione telaio: 85 RA (medio rigida); profilo: 38 mm; materiale: carbonio 3K; superficie: liscia; nucleo: EVA Control Foam; laccetto: elastico e regolabile
CONSIGLIATA A: al giocatore di livello avanzato, pur essendo meno estrema della Extreme Pro (e anche della Speeed Pro, soprattutto nella versione X). Il peso rimane significativo (373 grammi) ma con un bilanciamento solo leggermente spostato in testa (26,6 cm), fatto che permette comunque una buona manovrabilità in fase difensiva. L’attaccante può comunque sfruttare una buona attitudine alla spinta (164 kg/cmq di swingweight), ma è interessante soprattutto l’ambo con il controllo che è davvero super, considerando anche la superficie liscia che fa uscire rapida la palla. Può sfruttarla sia il giocatore di sinistra che ama spingere, sia quello di destra particolarmente propositivo e non solo dedito alla difesa pura.

Restava il dubbio sulle rotazioni, data l’assenza di rilievi o sabbiatura sulla superfice ma è la conferma che queste soluzioni incidono limitatamente (la stima è del 5-7%) rispetto alla forma e distribuzione dei fori perché si riesce a imprimere ottimo spin, sia in kick dall’alta, sia in back da fondo e nelle volée. E il giocatore di sinistra che ama picchiare forte? Beh, chi cerca una vera cannonball preferirà Speed Pro o Extreme Pro, però bisogna essere onesti nell’autovalutazione e capire quanto si è in grado di gestirle. E, in ogni caso, valutare quanto la completezza della Radical Pro possa rappresentare un vantaggio.

È una pala che definisce il padel, sport nel quale bisogna saper attaccare e difendere e quindi serve un attrezzo versatile nelle sue caratteristiche.

Nel dettaglio, da fondo campo si manovra con buona facilità, anche nelle difese estreme, su palla bassa. Lob e chiquita abbiamo detto che escono precise perché si sente bene la palla sulla racchetta (sarà la struttura Auxetic?), mentre vicino a rete l’ambo manovrabilità-uscita di palla permette di spingere con efficacia, sia con le volée sia nei colpi alti, dove la combinazione di velocità e rotazione rende bandeja e vibora estremamente efficace, se eseguite correttamente e con gesti completi (ecco, il braccino non lo tollera granché). Lo smash non sarà definitivo ma la domanda è sempre quella: quante partite si vincono grazie ai por tres?


THE TESTER

Lorenzo, 51 anni, livello 5.5
Gioco (solo) a sinistra e amo le racchette che spingono tanto. Quindi, più Speed Pro (la Extreme l’ho trovato troppo… extreme!) che Radical Pro. Sulla carta. In campo invece, ho apprezzato le doti di controllo che compensano con gli interessi quel tantino che si perde in potenza. Molto stabile, nei colpi sopra la testa bisogna lasciare andare il braccio per far viaggiare la palla e da dietro si manovra molto bene, considerando la tipologia di attrezzo.

Carlo, 54 anni, livello 5.5
Gioco a destra e cerco soprattutto controllo e manovrabilità per difendere e costruire gioco. Ecco, questa Radical Pro è perfetta perché mi aggiunge un po’ di potenza, per diventare propositivo appena possibile. Devo solo abituarmi a un peso che è maggiore rispetto ai miei standard, però mi accorgo che i miei colpi sono più pesanti e quindi difficili da gestire per gli avversari.

Francesco, 40 anni, livello 5.5
Gioco a sinistra e cerco di variare il gioco, provando a prendere appena possibile la rete. L’ho trovata super stabile e questo è fonte di sicurezza quando si gioca. La palla esce facile e si riesce a giocare solidi, con una consistenza di palla notevole.

Felice, 24 anni, livello 5.5
Gioco prevalentemente a destra e ho apprezzato tantissimo il controllo e la stabilità all’impatto perché la traiettoria rimane dritta, fedele a quanto si è giocato. E poi la superficie liscia fa comunque uscire bene la palla e ho trovato un’ottima sensibilità, nel lob, nella chiquita, nei tocchi sotto rete.

Giacomo, 35 anni, livello 5.0
Gioco in entrambi i lati e mi piace variare molto le giocate. Ho provato pale molto bilanciate in testa e facevo troppa fatica a manovrarle, mentre con questa Radical Pro ho trovato i giusti compromessi tra la spinta in attacco e la maneggevolezza in difesa. Alla fine, servono entrambe…

Leonardo, 30 anni, livello 5.0
Gioco prevalentemente a sinistra e amo pale di grande spinta. Però adesso gioco almeno tre volte la settimana e bisogna saper gestire la pala dall’inizio alla fine, quindi un bilanciamento meno esasperato conviene. E poi quando il livello si alza, bisogna soprattutto difendere bene e quindi una pala con i giusti compromessi tra manovrabilità e potenza trovo che sia ideale.

Patrizio, 45 anni, livello 3.5
Come per la Speed Pro, anche con questa Radical Pro ci vedremo fra un annetto. Però potrei già affidarmi alla Motion e poi fare il passaggio in base ai miei progressi tecnici. Comunque, è più accessibile della Speed.

Francesca, 27 anni, livello 5.0
Gioco prevalentemente a sinistra e per adesso resto con la Motion (e tra Speed e Radical è un bel duello). Per la Pro servono braccia più forti e alla fine il rischio è quello di perdere manovrabilità, soprattutto nei colpi dall’alto. Tra le donne, non è quasi mai la potenza a far ela differenza, quindi con la Motion riesco a far bene, con più semplicità.

Grazia, 26 anni, livello 5.0
Gioco a destra e cerco di costruire tanto gioco. Mi piace il concetto di pala versatile, ma la Motion mi lascia più tranquilla e mi aiuta molto di più in fase difensiva. La differenza di peso si fa sentire.


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