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Veratour, la vacanza-padel made in Italy
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Veratour, la vacanza-padel made in Italy

Daniele Pompili è il co-CEO di Veratour, brand italiano che è diventato un riferimento nel settore dei villaggi vacanza. E dove il padel recita un ruolo sempre più importante: «Abbiamo inserito i campi in diciassette delle nostre strutture, dalla Sardegna a Mauritius, dall’Egitto a Fuerteventura. E non abbiamo intenzione di fermarci…»


Il padel ha tanti effetti collaterali, compreso quello di creare una certa dipendenza tra i suoi adepti. Sono tanti gli appassionati che soffrono all’idea di stare sette giorni (dicasi, sette giorni!) senza toccare una pala, colpire una vibora, tirare un por tres. Figuriamoci quando sono liberi da impegni professionali 24/7. Per questo, padel e vacanza viaggiano spesso a braccetto. Naturale conseguenza è che le strutture alberghiere si stanno adattando alla nuova tendenza, cercando quei 200 metri quadri dove infilare un campo e tranquillizzare gli ospiti. Nei villaggi, dove ospitalità e animazione sono il cuore dell’attività, è diventato un must e chi ha immediatamente raccolto la sfida (e l’opportunità) è stata Veratour, brand 100% italiano e punto di riferimento del settore, con un fatturato 2023 di 234 milioni, in linea con i dati pre-Covid, una sorta di miracolo per chi lavora nel settore turistico. La scelta è stata dunque di inserire il padel in ben diciassette delle sue cinquanta strutture, dalla Sardegna a Mauritius, dall’Egitto a Fuerteventura. E non è finita qui, come ci ha spiegato il co-CEO di Veratour, Daniele Pompili

Un terzo dei vostri villaggi dispone di almeno un campo da padel, all’interno della struttura o nelle immediate vicinanze: perché questa scelta?
Il padel non è solo lo sport del momento visto ormai sono diversi anni che sta vivendo un autentico boom e ormai è una disciplina consolidata. Noi siamo di base a Roma e conosciamo particolarmente bene questo fenomeno. Anche in famiglia siamo tutti appassionati, prendiamo lezioni, organizziamo match, partecipiamo agli eventi. E abbiamo notato che c’è un aspetto fondamentale che riprende pienamente i valori dei nostri villaggi: il padel è una community di persone che condividono la stessa passione, ognuno al suo livello. Si vedono intere famiglie impegnate sul campo e non ci sono tante attività sportive che lo permettono.

Ed è uno sport che crea una positiva dipendenza.
Beh, ormai chi non ha amici follemente impazziti per questo sport? Un po’ com’era una volta col calcetto, con la differenza che non rischi lo scontro fisico, non devi mettere insieme almeno dieci persone per giocare, non litighi per decidere chi finisce in porta e, last but not least, non devi trovare giustificazioni con la tua compagna perché il padel ha una forte partecipazione femminile. Questo permette alla famiglia di godere insieme di tanti momenti di piacere. In vacanza è un aspetto fondamentale.

Quanto incide la presenza di una struttura padel nella scelta della vacanza?
Ormai ha un suo peso perché è uno sport che appassiona talmente tanto i suoi praticanti che non vogliono trascurarlo nemmeno in vacanza. Anzi, generalmente si sceglie una destinazione e poi una struttura che disponga di un campo. Perché il primo desiderio è unire i due piaceri. Inoltre, va considerato che il tipico soggiorno in un villaggio è di un’intera settimana e quindi gli ospiti non vogliono staccarsi dalle loro passioni troppo a lungo. Insomma, si può resistere un week-end senza padel, ma sette giorni…

Cosa significa vivere un’esperienza in un villaggio Veratour?
È un’immersione nel made in Italy che rimane una delle caratteristiche principali dei nostri villaggi e particolarmente apprezzata dai clienti. Anche l’azienda è 100% italiana e cerchiamo di mostrare il meglio delle nostre tradizioni, che si tratti di una struttura in Italia o all’estero, dove cerchiamo il giusto mix tra la cultura locale e quella italiana.

In quali aspetti la tradizione dei villaggi italiani è particolarmente apprezzata?
La cucina, of course. Questo è un tratto distintivo che ci viene riconosciuto dai nostri ospiti e non è sempre scontato nei villaggi. Per noi invece è un marchio di qualità, anche quando si tratta di soddisfare le esigenze di un alto numero di clienti. E poi l’ospitalità e  l’animazione: chi decide per una vacanza in villaggio pretende un programma di attività molto vario e perfettamente organizzato. Ecco, quest’anno festeggiamo i trent’anni dal primo Veraclub (in Sardegna n.d.r.) e non ci manca l’esperienza per capire cosa serve per far vivere una vacanza all’insegna dello sport e del divertimento.

In più, il turismo attivo sta vivendo una forte crescita.
È evidente: in vacanza si cerca relax per staccare dallo stress quotidiano ma questo non significa necessariamente passare una settimana sotto l’ombrellone nell’ozio più totale. Però bisogna conoscere la propria clientela per offrire un programma interessante, considerando anche le esigenze di un’intera famiglia, a partire dai più piccoli in modo che sia una vera vacanza anche… per gli adulti!

Che ruolo recita il padel all’interno dell’universo Veratour?
Sempre più importante. Ormai è parte integrante della nostra proposta sportiva perché è presente internamente in nove villaggi e in altri sette i campi sono facilmente raggiungibili. Ma il progetto è di crescere, laddove sarà possibile. Ci crediamo talmente da aver perfino finanziato direttamente la costruzione del campo anche dove non siamo proprietari della struttura, come in Egitto. Però siamo convinti che offrire il campo da padel, spesso senza alcuna fee da pagare, possa rappresentare un motivo in più per scegliere uno dei nostri villaggi.

Se dovesse consigliare un villaggio Veratour in particolare, quale indicherebbe?
Difficile scegliere perché le nostre destinazioni sono varie e difficili da confrontare perché dipende da quello che cerca l’ospite. Certo, in Sardegna abbiamo quattro villaggi con campo da padel e gli italiani amano tanto la Sardegna…

Daniele Pompili, co-CEO di Veratour

Come viene organizzata l’attività padel all’interno dei vostri villaggi?
L’anima di un villaggio è l’animazione e quindi siamo abituati a creare opportunità sportive e di svago. Il padel è uno sport che vive di aggregazione che per noi è una parola di grande significato. Per questo padel e vacanza si sposano perfettamente. Inoltre, abbiamo impostato delle Settimane Speciali in cui affianchiamo alla proposta classica, delle attività studiate ad hoc per quel determinato periodo e che spaziano dalla scuola calcio al teatro, con alcuni protagonisti che saranno il vero punto di riferimento. Ecco, quest’anno accadrà anche col padel.

Qual è il cliente tipo di Veratour?
I nostri ospiti cercano qualità, organizzazione e animazione. A differenza di altre strutture, le nostre non sono eccessivamente grandi ma abbastanza intime da poter offrire un servizio adeguato, curato nei dettagli. Non a caso abbiamo una percentuale di clienti fidelizzata molto alta.

E come vede il futuro del padel all’interno dei vostri villaggi?
In generale, credo che il padel diventerà presto un fattore nell’offerta turistica perché sono mondi che si intrecciano per valori e opportunità. Noi siamo sempre attenti a valutare le nuove tendenze e quindi l’obiettivo è crescere in tutti gli aspetti, dal numero di campi disponibili ai servizi. Padel e villaggi vacanza sono un binomio perfetto.


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