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TEST! Kuikma LS Pro
Attrezzatura

TEST! Kuikma LS Pro

La pala di Lucia Sainz: forma a goccia, grande manovrabilità e un’ottima uscita di palla. La polivalenza è la sua caratteristica principale perché offre compromessi molto azzeccati tra spinta e controllo. Ideale per il giocatore intermedio/avanzato e per un pubblico femminile che non vuole estremismi


Una piacevole sorpresa. Chiaramente, essendo la pala di una fuoriclasse come Lucia Sainz, le aspettative erano decisamente alte, però sorprende per alcune caratteristiche, soprattutto la potenza che riesce a esprimere. Considerando il peso non esagerato e il bilanciamento centrale, la palla esce davvero bene, con grande comfort e facilità. Attenzione, non è una lanciamissili, ma spinge più di quanto si potrebbe pensare. Tuttavia, l’utente ideale è proprio… Lucia Sainz che ha un master in difesa e costruzione ma, quando c’è la possibilità, non si lascia sfuggire l’occasione di spingere. Quindi, meglio per il giocatore di destra, ma anche a sinistra può funzionare, soprattutto in campo femminile, dove il por tres non è un fattore.

LA SCHEDA: Forma: goccia; Telaio: carbonio Textreme; Nucleo: Double Foam EVA; Superficie: ruvida; Peso: 361.5 grammi; Bilanciamento: 26,1 cm (centrale); Profilo: 38 mm; Swingweight: 156 kg/cmq; Rigidità piatto: 64 RA; Deflessione telaio: 83 RA; Laccetto: elastico e regolabile

Anche nel nucleo si è cercato un mix vincente tra uno strato di EVA a bassa densità all’interno e uno di EVA più densa vicino alla superficie: all’impatto, la palla esce bella rapida e dritta. Il comfort è garantito dal sistema Shock Block System, positivamente testato da Testea Lab (laboratorio all’interno del Politecnico di Valencia specializzato in padel), mentre la schiuma EVA infilata nel doppio tubolare del telaio (Air Foam Frame) offre una viva resistenza.

Un telaio da veri padelisti, che richiede gesti completi e tecnicamente corretti per ottenere la spinta desiderata e impatti nello sweet spot che si trasformano in traiettorie precise. Il picchiatore puro gradirebbe maggior peso in testa, col rischio però di perdere troppo in manovrabilità, qualità essenziale in un gioco rapido come il padel.

A CHI LA CONSIGLIAMO: al giocatore di livello intermedio-avanzato che cerca una pala polivalente che abbini all’ottima manovrabilità, una potenza sorprendente. Si adatta soprattutto al giocatore di destra che cerca versatilità, ma anche chi predilige giocare a sinistra senza necessitare di una cannonball. In tal senso, è perfetta per il pubblico femminile che cerca aggressività ma non il por tres. In fase di difesa e costruzione è super.

Il padel obbliga ad attaccare e difendere, costruire e finalizzare, quindi una pala polivalente è spesso la scelta migliore

DATI DI LABORATORIO
Una pala dalla forma a goccia con un peso appena sopra i 360 grammi e un bilanciamento a 26 centimetri, quindi pienamente centrale, che favorisce la manovrabilità. Lo swingweight (cioè l’attitudine alla spinta) è buono, con una rigidità del piatto nella media. La costruzione prevede tre strati di fibra di vetro e un rivestimento in carbonio Textreme. Il nucleo presenta un doppio strato di EVA: bassa densità all’interno e un sottile strato di EVA bianca più densa vicino alla superficie, sempre alla ricerca dei giusti compromessi. La pala ha pure un doppio tubolare riempito di EVA per una maggior consistenza e resistenza agli urti. La disposizione dei fori, che partono piccoli nella zona centrale per allargarsi verso i lati, permette di aumentare lo sweet spot. L’efficacia del sistema anti-vibrazioni è stata verificata da Testea Lab, laboratorio specializzato nel padel di Valencia. Laccetto con polsiera di ottimo livello.

Lucia Sainz con la pala Kuikma che porta le sue iniziali

THE TESTER
Lorenzo, 51 anni, livello 5.5
Gioco (solo) a sinistra e in una pala cerco tre cose: peso importante, bilanciamento in testa e impatto secco. Tradotto, uno swingweight superiore ai 170 punti. Ergo, non è la mia pala ideale. Però mi ha sorpreso l’uscita di palla, decisamente più rapida di quanto immaginassi. E il comfort è davvero super.

Carlo, 54 anni, livello 5.5
Gioco (solo) a destra e adoro difendere qualsiasi palla, quindi la manovrabilità è un elemento essenziale. Per questo mi sono innamorato della Lucia Sainz che muovo senza fastidi in tutte le zone del campo, ha uno sweet spot abbastanza ampio che mi aiuta in difesa e un tocco sensibile in fase di costruzione. Poi, quando c’è da spingere, la palla esce comunque rapida.

Corrado, 54 anni, livello 4.5
Da mancino, gioco a destra, con una certa influenza tennistica. Per me, è una chicca. Paradossalmente, anche più della Maxi Sanchez. Alla fine, cerco soprattutto manovrabilità e comfort e qui ne ho trovato in abbondanza. Prende bene le rotazioni, la palla esce rapida dall’alto e riesco pure a difendere quel che son capace.

Giacomo, 35 anni, livello 4.0
Gioco in entrambi i lati perché mi sot ancora costruendo come giocatore e sto cercando di completare il mio bagaglio tecnico. Per cui, niente estremismi con la pala perché devo ancora definirmi come giocatore. Con la Sainz mi sono torvato splendidamente per gli ottimi compromessi: spinge il giusto, l’uscita di palla è comoda, la manovrabilità top top. Si perde un po’ di controllo rispetto alla maxi Sanchez ma è una differenza trascurabile.

Gianna, 34 anni, livello 5.0
Gioco prevalentemente a sinistra e sono super soddisfatta di aver trovato una racchetta confortevole, maneggevole ma che spinga a dovere. Nel padel femminile amatoriale, non è la potenza a fare la differenza, quindi poterla muovere a tutto campo con facilità, riuscire a difendere e costruire senza impedimenti è l’aspetto determinante. Ma, al contempo, riuscire a imprimere un po’ di velocità extra, senza dover usare una pala super pesante, è tanat roba.

Lucia, 45 anni, livello 3.5
Nome a parte, non ho molto altro da condividere con la Sainz. Però, un pensiero lo faccio. Spesso mi consigliano pale ancora più facili, ma non ho trovato grandi differenza nella manovrabilità e, in compenso, la palla esce decisamente più rapida. Probabile che i vantaggi siano ben superiori. E comunque, visto che sto migliorando e ho un discreto background negli sport di racchetta…


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