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Carolina Orsi: “Navarro può darmi esperienza e sicurezza, puntiamo al massimo”
INTERVISTA

Carolina Orsi: “Navarro può darmi esperienza e sicurezza, puntiamo al massimo”

Dal P2 di Bruxelles di fine aprile, Carolina Orsi comincerà la sua nuova avventura con la leggenda Carolina Navarro. Insieme all’ex numero 1 al mondo, la punta del padel italiano proverà a dare una grande svolta alla sua stagione. «Per me è un onore poter giocare con lei, puntiamo a vincere il più possibile».


La stagione di Carolina Orsi è iniziata con alcune buone prestazioni, ma anche con qualche piccolo rimpianto e, per ultimo in ordine di tempo, un virus che l’ha costretta a ritirarsi dal P2 di Puerto Cabello prima dell’ottavo contro Gemma Triay e Claudia Fernadenz. Non è stato dunque il miglior inizio possibile, ma ora il 2024 della nativa di Roma potrebbe avere una grande svolta, visto il cambio di compagna che è stato annunciato pochi giorni fa. Dal Bruxelles P2 di fine aprile, Orsi non giocherà più con la giovane Marina Lobo, bensì condividerà il campo con la leggenda Carolina Navarro. Insieme alla 48enne di Malaga, che è stata per nove anni numero 1 al mondo e in questa stagione ha raggiunto i quarti al Riyadh P1, la punta del padel italiano proverà a crescere ancora, per avvicinarsi ulteriormente al vertice di questo sport.

Come stai dopo l’intossicazione alimentare? Pensi che si potesse evitare con un’attenzione maggiore da parte degli organizzatori?
«Ora sto sicuramente meglio, ho recuperato quasi dal tutto. In realtà però non abbiamo ancora capito se sia stata un’intossicazione alimentare o un virus che girava nell’aria, visto che abbiamo mangiato tutti le stesse cose come pasta e pollo e soltanto alcuni di noi sono stati male. Detto ciò, è indubbio che noi europei soffriamo a livello di cibo nei Paesi sudamericani o comunque distanti dalla nostra cultura perché non siamo abituati a quel tipo di alimentazione».

«Con Lobo penso che stesse funzionando. Poi però è arrivata la chiamata da Carolina Navarro e non ho potuto rifiutare».

Come valuti il tuo inizio di stagione?
«Più che sufficiente dato che in quattro tornei ho raggiunto per due volte gli ottavi di finale, ma penso anche che potessi fare molto di più. Con Marina (Lobo, ndr) ho perso due partite contro due coppie che si potevano battere e c’è dunque un po’ di rammarico per quello».

D’ora in avanti non giocherai più con Lobo. Come reputi la tua avventura con lei? E come mai hai deciso di lasciarla?
«In realtà penso che abbia funzionato. Abbiamo fatto un’ottima pretemporada insieme e non avevo nessuna intenzione di separarmi da lei, sia perché penso che sia una ragazza molto talentuosa sia perché io in genere sono una giocatrice che non cambia partner dopo pochi tornei. Poi però è arrivata l’inaspettata chiamata di Carolina Navarro e non ho potuto rifiutare».

Quindi è stata Carolina Navarro a volerti al suo fianco?
«Sì, mi ha chiamata mentre ero in Messico e mi ha chiesto se volessi iniziare a giocare con lei. Dopo la telefonata io ne ho parlato con il mio team e il giorno dopo le ho dato conferma. Allo stesso tempo, ho anche avvisato tempestivamente Marina: ci tenevo a comunicarglielo subito di persona, anche per evitare che venisse a saperlo per vie traverse».  

Cosa può darti una giocatrice di grandissimo spessore come Carolina Navarro?
«Sicuramente esperienza e maturità in campo, che probabilmente è ciò di cui necessito ora. Inoltre, credo che possa darmi sicurezza e mi possa aiutare a gestire particolari momenti in cui magari ho ancora delle difficoltà».

Cosa significa per te poter giocare con una giocatrice così importante?
«Io penso che ogni giocatrice sia importante, però ovviamente Carolina Navarro è una leggenda di questo sport e quindi per me è un onore poter giocare con lei. Cercherò di approfittare di questo valore aggiunto per provare a fare ancora meglio in campo».

Vi siete già poste degli obiettivi di coppia?
«È chiaro che quando si forma un nuovo team lo si fa per vincere ancora di più. Ci sono poi degli obiettivi di campo e di gioco e quelli non li abbiamo ancora prefissati. Quando inizieremo a lavorare insieme ci confronteremo anche su questi».

Continuerai ad allenarti con Rodri Ovide?
«Sì, il lavoro che sto facendo con Rodri dal 2021 è stato finora sicuramente molto importante e adesso continuerà. Per me lui è un punto di riferimento e sono davvero contenta di allenarmi con lui. Ora sicuramente ci sarà l’aggiunta di Gaby Reca, visto che c’è anche lui nell’accademia, e poi ci sarà da capire dall’altra parte come cosa vorrà fare Carolina con il suo allenatore Manu Martin. Probabilmente sarà un lavoro 50 e 50».

«Penso di essere migliorata tanto in attacco e nella solidità. Ora sbaglio molto meno, soprattutto a inizio scambio».

In cosa ti senti maggiormente migliorata rispetto all’anno scorso?
«Sicuramente nella fase d’attacco. L’anno scorso mi mancava fare qualche vincente in più, mentre quest’anno sono stata finora molto più incisiva. Penso di essere migliorata poi molto anche nella solidità: ora sbaglio molto meno, soprattutto a inizio scambio».

Su cosa invece devi lavorare ancora tanto?
«Sulla difesa da fondo campo, perché quando giochi contro delle coppie di alto livello, magari anche molto aggressive, è necessario essere perfette in questo aspetto e io ancora non lo sono».

In questi giorni hai giocato nella prima tappa della Pro Padel League 2024 negli USA, come è andata?
«Molto bene. Siamo stati in gruppo e ho potuto giocare con giocatrici diverse e anche nel misto. A me piacciono le competizioni come questa ed è stata una bellissima esperienza».  

Pensi che questa competizione possa favorire lo sviluppo del padel negli Stati Uniti?
«Assolutamente si. Si sente la mancanza dell’America nel padel ed eventi come questo fanno solo che bene. Più il pubblico vede i giocatori in campo, più si può innamorare di questo sport. Inoltre, credo che manifestazioni come questa possano essere degli ottimi incentivi affinché vengano raggiunte anche le scuole e le università che, secondo me, sono il punto di riferimento dello sport statunitense».


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