Skip to main content
P2 Siviglia: Stupa e Di Nenno rovinano la festa di Paquito e volano in finale con Chingalan!

Franco Stupaczuk (sx) e Martin Di Nenno (dx) (foto: Premier Padel)

PREMIER PADEL

P2 Siviglia: Stupa e Di Nenno rovinano la festa di Paquito e volano in finale con Chingalan!

Stupa e Di Nenno giocano una grande semifinale e battono il padrone di casa Paquito e Lebron, conquistando la prima finale nel Premier Padel 2024. Domani a sfidare i Superpibes ci saranno Galan/Chingotto, usciti vincitori dalla sfida contro Coello/Tapia. Tra le donne, l’ultimo atto sarà invece tra le Sanchez/Josemaria e Brea/Gonzalez.


Niente finale per Paquito Navarro nella sua Siviglia. Insieme a Juan Lebron, il padrone di casa ha infatti perso nel penultimo atto del sesto torneo del Premier Padel 2024 contro Franco Stupaczuk e Martin Di Nenno (tds 4). 7-5 3-6 6-3 il risultato finale in favore dei Superpibes, che oggi hanno messo in mostra una grande maturità tattica/tecnica e, soprattutto, un’ottima tenuta mentale davanti al pubblico avversario, accorso in massa all’Estadio de la Cartuja (anche oggi quasi tutto esaurito con 8000 spettatori) per sostenere il proprio beniamino. Dall’altra parte, invece, anche nella giornata odierna Lebron e Paquito sono stati troppo altalenanti (specialmente Paquito, che nel terzo set è crollato dopo un buon secondo parziale) e ora la nuova coppia spagnola dovrà lavorare molto per provare a ottenere al più presto un risultato di spessore, al fine di evitare di perdere fiducia nel progetto.

La sfida è iniziata decisamente meglio per Di Nenno e Stupa, che sono entrati subito in partita, a differenza di Paquito, troppo falloso. La conseguenza è stata il 4-1 con doppio break che sembrava non poter lasciare spazio a eventuali rimonte. Così però non è stato: sono infatti bastati alcuni colpi spettacolari di Paquito e Lebron per caricare la coppia spagnola, che anche grazie all’aiuto del pubblico è salita prima sul 5-3 e poi sul 5-5 con un x3 di rovescio del Lobo dopo un remate errato di Di Nenno, che fino a quel momento era stato praticamente perfetto dall’alto. Una volta pareggiati i conti però, Lebron è entrato in un tunnel di errori, vendendosi in due smash consecutivi dal 15-30. I Superpibes sono così arrivati a palla break, e subito dopo hanno sfruttato al meglio l’opportunità con uno smash di Stupa. Arrivati sul 6-5 e servizio, i due argentini non hanno poi sprecato l’occasione e hanno chiuso il primo set alla terza palla buona.

Dopo l’ottimo finale di primo set, ci si poteva aspettare un inizio di secondo set con Stupa e Di Nenno ancora aggressivi e determinati, e invece i Superpibes si sono spenti e dall’altra parte hanno sfruttato il momento favorevole per trovare punti e prendere fiducia. Tutto questo ha permesso agli spagnoli di allungare prepotentemente sul 4-1, prima di gestire il resto del set e arrivare al 6-3.

La partita si è così spostata al terzo e decisivo set, che è iniziato con un Paquito in affanno (e questo l’ha capito subito specialmente Di Nenno, che ha spinto tantissimo su di lui nel terzo set) e il conseguente strappo del Superpibes. Una volta breakkati gli avversari per il 3-1, gli argentini hanno poi regalato troppo nel game successivo e hanno concesso il controbreak del 3-2, ma poco dopo, nel nono gioco, un rovescio sensazionale di Stupa e una volée favolosa di Di Nenno hanno consentito alla coppia numero 4 del seeding di volare sul 5-3 con un nuovo break di vantaggio. Galvanizzati dall’allungo, i Superpibes hanno poi tenuto il livello altissimo nel decimo game (davvero strepitoso Stupa dall’alto) e si sono presi il successo con il 6-3.

Il rendimento dei quattro giocatori nel terzo set (fonte: Padel Intelligence)

Un successo, quello di oggi, che ha pemesso ai due argentini di strappare il pass per la prima finale stagionale (dopo quattro semifinali e il quarto di finale raggiunto la scorsa settimana a Bruxelles) e di rispondere così nel migliore dei modi alle critiche che parlavano di crisi della coppia. A fine incontro, le statistiche (forniteci da Padel Intelligence) delle due coppie sono abbastanza simili sotto alcuni aspetti, come il rapporto di vincenti ed errori non forzati (53-25 per Di Nenno e Stupaczuk e 43-18 per Paquito/Lebron) e le palle break convertite dalle due coppie (5/11 per quella vincitrice e 4/4 per gli spagnoli), ma presentano delle diversità importanti sotto altri punti di vista. Ad esempio, dove si può vedere una differenza sostanziale è sicuramente nel grafico di rendimento dei quattro giocatori nel terzo set, che ci dice che Di Nenno/Stupa da una parte e Lebron dall’altra hanno mantenuto un livello alto, mentre Paco è calato sempre di più con il passare del tempo, dimostrando grande stanchezza nel finale.

Un successo, quello di oggi, che ha permesso ai Superpibes di strappare il pass per la prima finale stagionale e di rispondere così nel migliore dei modi alle critiche che parlavano di crisi della coppia.

Ora, nella loro prima finale stagionale, Stupa e Di Nenno se la dovranno vedere con Galan e Chingotto (tds 3), numeri 3 del seeding, che, dopo la vittoria della scorsa settimana nella finale del P2 di Bruxelles, oggi hanno concesso il bis contro Tapia/Coello (tds 1), battendoli per 6-3 7-5 in un’ora e 43 minuti di gioco. Ai fini del risultato finale di questo match, sono state sicuramente decisive le tante giocate di lusso di un incredibile Galan (su tutte un colpo dietro la schiena durante una choque de voléa nel primo set), ma va anche detto che nell’arco del match Chingo ha dimostrato, ancora una volta, di essere un compagno di grande spessore per un vero numero 1 come Ale. Dati i meriti ad Ale e Fede, c’è da segnalare anche la prestazione sottotono di Arturo e Agus: soprattutto nel primo set, l’argentino è sembrato sconnesso in alcuni momenti, mentre lo spagnolo ha sbagliato qualcosa di troppo e di conseguenza per Ale e Fede è stato abbastanza facile portare a casa il primo parziale. 

Poi, nel secondo set, i Golden Boys hanno avuto un piccolo sussulto in avvio e si sono portati sul 2-0, ma poco dopo Galan e Chingotto sono tornati a fare la differenza e hanno ricucito completamente lo svantaggio nel sesto game dopo un errore a rete di Coello (3-3). Il match è poi proseguito senza ulteriori palle break fino al dodicesimo gioco, nel quale, sul servizio di Tapia, Chingotto ha consegnato alla coppia il 40-40 con un altro tuffo stile quello in finale a Bruxelles e poi insieme a Galan ha chiuso i conti al secondo match point. 

Per questa partita, le statistiche sono decisamente meno equilibrate rispetto alla prima semifinale maschile. Ciò che salta subito all’occhio, è la differenza di 10 errori non forzati tra le due coppie (26 per Chingalan e 36 per i Goden Boys), mentre sono stati quasi uguali i vincenti: 47 per Ale e Fede e 43 per i Golden Boys. Da segnalare infine le palle break sfruttate dalla due coppie: ben 5/14 per la coppia vincitrice e 2/6 per Arturito e Agus, a testimonianza del fatto che Galan e Chingotto sono stati decisamente più lucidi nei momenti chiave della partita.

Brea (sx) e Gonzalez (dx) incredule dopo l’assurda vittoria in rimonta nella semifinale di oggi contro Salazar/Icardo (foto: Premier Padel)

Dopo essere andate sotto per 5-0 nel terzo set, Brea e Gonzalez hanno sorprendentemente trovato le forze per reagire e punto dopo punto, con in mezzo anche ben quattro match point annullati, sono incredibilmente riuscite a ribaltare completamente il match.

In campo femminile, invece, c’è stata una clamorosa rimonta di Delfi Brea e Bea Gonzalez. Dopo essere andate sotto per 5-0 nel terzo set in seguito al 6-4 4-6 dei primi due set, le numero 2 del seeding hanno sorprendentemente trovato le forze per reagire e punto dopo punto, con in mezzo anche ben quattro match point annullati, sono incredibilmente riuscite a recuperare tutto lo svantaggio, prima di volare fino al 7-5 che ha chiuso una partita tiratissima durata addirittura tre ore e 3 minuti.

Domani Brea e Bea, alla loro terza finale consecutiva dopo quelle di Puerto Cabello e Bruxelles (in entrambi casi è poi arrivata la vittoria), sfideranno le spagnole Ariana Sanchez e Paula Josemaria (tds 1), che oggi hanno vinto al terzo set contro Fernandez/Triay (tds 3), con il punteggio di 6-3 4-6 6-3 in due ore e 15 minuti. La giornata di domani comincerà alle ore 16:00 con il match femminile, poi a seguire ci sarà l’attesissimo ultimo atto maschile. Le due finali, ricordiamo, si potranno vedere in diretta tv su Sky Sport e Supertennis (sul digitale terrestre) e in diretta streaming su Red Bull Tv e Sky Go.


Ti potrebbero interessare anche: