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Graziotti/Abbate e Parmigiani/Zanchetta vincono lo Slam di Arezzo

I vincitori dello Slam di Arezzo. Da dx a sx: Flavio Abbate, Martina Parmigiani, Giulio Graziotti, Erika Zanchetta (foto: Adelchi Fioriti)

CIRCUITO SLAM

Graziotti/Abbate e Parmigiani/Zanchetta vincono lo Slam di Arezzo

Dopo l’affermazione a Kaunas, Abbate e Graziotti si confermano in forma smagliante e trionfano anche ad Arezzo. Decisivi i successi contro Di Giovanni/Cremona e Cassetta/Sinicropi tra semifinale e finale. In campo femminile, festeggiano Parmigiani e Zanchetta, autrici di un grande percorso coronato dalla vittoria nell’ultimo atto contro Marchetti/Pappacena.


Si è conclusa con due affermazioni non così scontate la seconda tappa del circuito Slam by MINI. All’Arezzo Padel Club, hanno infatti trovato il successo i giovani Giulio Graziotti/Flavio Abbate (teste di serie n.4 del tabellone maschile) e Martina Parmigiani/Erika Zanchetta (coppia n.2 del seeding i campo femminile), due coppie sicuramente di primissima fascia, ma che non partivano come favorite n.1 per trionfare nei rispettivi tornei. Eppure ci sono riuscite entrambe meritatamente, grazie a una serie di prestazioni di grandissimo livello.

Grazie a questo trionfo, Graziotti ha conquistato il primo titolo nel circuito Slam by MINI, mentre Abbate il secondo, dopo quello ottenuto a inizio anno scorso a Roma insieme a Marcelo Capitani.

Tra i maschi, Graziotti e Abbate, reduci dalla bellissima vittoria al FIP di Kaunas, hanno concesso solamente un set a Di Salvia/Lasgoity al primo turno. Per il resto, sono stati semplicemente perfetti, trionfando in tutte le altre partite in due parziali, comprese la semifinale contro i campioni d’Italia e vincitori delle ultime due tappe del circuito Slam (al Master del 2023 e nella prima tappa del 2024 a Torino), ovvero Simone Cremona e Lorenzo Di Giovanni (6-0 6-4), e l’ultimo atto contro Marco Cassetta e Riccardo Sinicropi (6-4 6-3).

In virtù di questo trionfo, il 25enne romano ha conquistato il primo titolo nel circuito di punta nazionale, mentre Abbate il secondo, dopo quello ottenuto a inizio anno scorso a Roma insieme a Marcelo Capitani. “Sono davvero felice, non dico che non me l’aspettavo, però vincere un evento così importante con coppie così forti non era di certo facile – ha dichiarato Abbate -. Il torneo l’abbiamo quasi dominato, siamo stati bravi a stare sempre sopra nei match e a gestire nel miglior modo le partite più importanti, soprattutto dalla semifinale in poi”.

Una vittoria che è sicuramente la conseguenza del duro lavoro di coppia di questi mesi, come ha spiegato dal 19enne siciliano: “Ci siamo impegnati tanto nella pretemporada e ora stiamo facendo la differenza a livello fisico. Vedo che, al contrario di altri, noi riusciamo a tenere la stessa prestazione di gioco per tutta la durata di un torneo e questo ci permette di avere molte più possibilità di vincere. Inoltre, abbiamo avuto un grande upgrade anche a livello mentale, soprattutto dopo il ko contro Appelgren/Axelsson agli ottavi del FIP Rise di Betsson. Quello è stato il nostro punto di svolta: da lì in avanti abbiamo preso sempre più consapevolezza nei nostri mezzi e non abbiamo più perso una partita”.

La collaborazione tra Graziotti e Abbate (da segnalare che quest’ultimo a breve si trasferirà definitivamente a Roma per allenarsi full time con Giulio alla corte di Emanuele Fanti) sta dunque funzionando alla grande, anche grazie alla bellissima amicizia che si è instaurata tra i due: “Sono davvero contento di giocare con lui – ha dichiarato Abbate -. Abbiamo creato un grande rapporto umano e dentro il campo i nostri stili di gioco si accoppiano decisamente bene”.

Ora i due giovani italiani dovranno separarsi momentaneamente per giocare la fase a gironi della Serie A con le loro rispettive squadre (Abbate con il Ruffini Beinasco Padel e Graziotti con l’ASD Magic Padel), ma nel mentre proveranno a partecipare a qualche torneo FIP (potrebbe giocare ad esempio il FIP Rise di Monaco), per cercare di guadagnare altri punti e avvicinarsi così sempre più al Premier Padel (per entrare servono ancora circa 300 punti).

Passando al torneo femminile, qui Martina Parmigiani ed Erika Zanchetta hanno messo in mostra le loro ottime qualità e hanno trionfato grazie alle affermazioni contro Baldi/Dal Pozzo e Meccico/Rosi tra quarti e semifinale e al successo nell’ultimo atto contro le favorite Giorgia Marchetti e Chiara Pappacena (teste di serie n.1). 6-4 2-6 6-4 il risultato della finale in favore di Parmigiani/Zanchetta, che hanno trovato l’allungo decisivo nel nono game del terzo set, con un break che ha permesso di creare il buco decisivo.

Fa riflettere la mancanza di un ricambio generazionale ai livelli più alti in Italia. Le giovani infatti per ora continuano a non esserci e servirà probabilmente ancora un po’ di tempo prima di vedere delle giocatrici U25 affermarsi tra le big.

Va sottolineato che, oltre alle solite assenze di Carolina Orsi, Carlotta Casali e Giulia Sussarello (ancora ferma ai box per via della maternità), non ha partecipato a questo torneo anche l’altra big italiana, ovvero Emily Stellato, ma ciò non toglie di certo valore a quello che hanno fatto le vincitrici. Se invece si cerca qualcosa che fa riflettere, quella è senza dubbio la mancanza di un ricambio generazionale ai livelli più alti in Italia. Le giovani infatti per ora continuano a non esserci e servirà probabilmente ancora un po’ di tempo prima di vedere delle giocatrici U25 affermarsi tra le big.  

Tornando a Zanchetta e Parmigiani, per la 35enne di Latina questo è stato il primo trionfo nello Slam By MINI, mentre per Martina è arrivato il terzo titolo in tre mesi in questo circuito (dopo i successi al Master del 2023 e nella prima tappa del 2024, entrambi insieme a Emily Stellato), a ulteriore conferma della grande crescita che sta avendo questa ragazza lombarda classe 1994. “Sapevamo che se avessimo fatto le cose giuste avremmo potuto vincere il torneo – ha dichiarato Martina -. Poi ovviamente in campo può succedere di tutto e noi siamo state brave a sfruttare al meglio tutte le occasioni che ci siamo create. Il momento decisivo della finale? Ovviamente il break nel terzo set. Da lì le avversarie hanno perso fiducia, mentre noi non abbiamo più commesso errori e siamo andate a prenderci la vittoria”.

Erika Zanchetta (sx) e Martina Parmigiani (dx) esultano per la vittoria allo Slam di Arezzo (foto: Adelchi Fioriti)

Con questo successo, il sesto negli ultimi tre mesi considerando tutti i tornei, Parmigiani ha dimostrato ancora una volta di essere migliorata moltissimo e di essere diventata altamente competitiva ai massimi livelli, a prescindere dalla compagna che ha al suo fianco. E a proposito di compagna, Martina ha affermato: “Mi piace cambiare spesso partner, perché questo mi aiuta ad avere sempre nuovi stimoli. Inoltre, facendo così riesco a concentrarmi maggiormente sulla mia crescita personale. Per adesso dunque continuerò basandomi su questa filosofia, poi magari in futuro cambierò e mi cercherò una compagna fissa”.

“Ora sento di essere arrivata allo stesso livello di gioco di molte ragazze che partecipano ai tornei del Premier Padel, ma a differenza loro mi manca l’esperienza” Martina Parmigiani

Come per Abbate e Graziotti, ora Parmigiani dovrà pensare alle tre giornate della fase a gironi della Serie A (ricordiamo che Martina giocherà per Milano Padel), che si svolgeranno il 16 e 23 marzo e il 6 aprile. E poi? “Probabilmente farò qualche torneo FIP con Zanchetta, ma mi piacerebbe ovviamente giocare di nuovo con Stellato (le due insieme hanno partecipato alle qualificazioni del Riyadh P1, perdendo al primo turno contro Alonso/Varo, ndr) nel Premier Padel. Allo stesso tempo, non mi precludo altre strade, come per esempio andare a giocare dei tornei con qualche spagnola, a patto però che io possa rimanere a vivere in Italia”.

Diverse possibili strade dunque, per un solo obiettivo: raggiungere definitivamente il Premier Padel e non mollarlo più. “Ora sento di essere arrivata allo stesso livello di gioco molte giocatrici del circuito maggiore, ma a differenza loro mi manca l’esperienza – ha svelato Martina -. Spero quindi di poterla fare al più presto, per poi iniziare a vincere match sempre più importanti”.


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