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Viento Ghibli

  • Marca:
    Viento
  • Forma:
    Diamante
  • Superficie:
    Ruvida
  • Peso:
    350,8 gr
  • Bilanciamento:
    26,9 cm (alto)
  • Swingweight:
    156 kg/cmq
  • Rigidità piatto:
    65
  • Deflessione telaio:
    83
  • Materiale:
    carbonio 12K
  • Nucleo:
    Soft EVA
  • Profilo:
    38 mm
  • Laccetto:
    elastico con undergrip Noene

  • Quella che per molti era la pala bianca (i modelli Tornado e Huracan sono tra i pochi con questa base cromatica), ora ne presenta altre due, questa volta con base blu e logo in elegante color oro: la Maestral e la Ghibli. In particolare, quest’ultima è stata studiata per raggiungere un obiettivo principale: trovare un corretto equilibrio tra potenza e controllo. Il padel è sport che obbliga a essere completi a livello tecnico e tattico perché le fasi offensive e difensive si alternano in continuazione, anche all’interno dello stesso scambio. Per questo è necessario mixare bene queste due caratteristiche, come nel caso della Ghibli: piatto in carbonio 12k con nucleo in EVA Soft di media densità e una rifinitura piuttosto ruvida per aumentare il grip sulla palla e le rotazioni nei colpi. La forma è sempre molto personale, una sorta di oversize con uno sweet spot generoso. Il peso è contenuto, con un bilanciamento spostato verso la testa della pala per ottenere più spinta. Il sistema Airflow, caratteristica unica delle pale Viento, consente un maggior flusso d’aria per una manovrabilità notevole, che si evidenzia sotto rete e in fase difensiva.

    Chi può apprezzarla meglio? Il giocatore di livello intermedio fino all’avanzato che non cerca estremismi ma molta versatilità tra potenza e controllo, manovrabilità e uscita di palla. La preferisce il giocatore di destra che può sfruttare l’impatto abbastanza morbido per costruire gioco, utilizzando al meglio lob, chiquita e bandeja, colpi dove la sensibilità conta più della pura potenza. Dall’alto non è una cannonball, quindi meglio affidarsi a movimento fluidi e completi. Una chicca importante: è montato di serie l’undergrip Noene, materiale che assorbe fino al 96% delle vibrazioni per un maggior comfort del braccio.

  • Lorenzo, 51 anni, livello 5.5
    Gioco (solo) a sinistra e scelgo la pala con lo swingweight più alto che riesco comodamente a manovrare (come consiglia un vecchio saggio). Dunque, la Viento Tornado mi piace perché siamo sopra la media in questo senso, ma ci sono modelli più estremi. Certo, se mi ricordassi che chiudere con una bella vibora è un agran soddisfazione, ma i match si vincono anche (soprattutto?) difendendo bene, apprezzerei maggiormente l’ottima manovrabilità e sensibilità.

    Giovanni, 40 anni, livello 5.5
    Gioco a sinistra e non perdo occasione per conquistare la rete. Mi è piaciuto che posso spingere quando la palla è comoda e giocare di fino e precisione quando è più utile. La vibora esce che è una meraviglia e soprattutto mi aiuta nella fase in cui fatico, quella difensiva perché la manovrabilità è alta.

    Carlo, 54 anni, livello 5.5
    Gioco (solo) a destra, rimando tutto e lavoro per il mio compagno: creo gioco, muovo la palla, sfrutto gli spazi e lascio poi che il mio partner finalizzi il tutto. Quindi? La Tornado è super perché si manovra molto bene, lo sweet spot è ampio (mi sembra di giocare con un oversize), riesco a essere super regolare ma con quel punch che non mi fa diventare un pasabolas! Insomma, compromessi giusti tra spinta e controllo, come piace a me!

    Gianni, 27 anni, livello 5.5
    Gioco da entrambi i lati e mi piace variare tanto il gioco, a seconda degli avversari e delle condizioni. Mi è piaciuta la sua versatilità perché riesci a fare un po’ tutto e un po’ tutto bene: in difesa aiutano manovrabilità e soprattutto l’ottima sensibilità; davanti invece la palla esce reattiva, veloce, precisa. Magari non super pesante, ma se il gesto è ben eseguito, la palla viaggia eccome.

    Giovanna, 29 anni, livello 4.0
    L’ho provata perché mi ha incuriosito la forma e il fatto che tutti dicevano che lo sweet spot è davvero grande. Infatti è così e riesco a muovere la palla piuttosto bene. Tornado o Huracan? Bella domanda…

  • Primo aspetto che salta all’occhio è la forma, una diamante molto particolare che consente di avere uno sweet spot (la zona ideale di racchetta dove colpire la palla) piuttosto generosa. Il peso è contenuto per poter avere un bilanciamento spostato verso la testa e ottenere più spinta (156 di swingweight). Il piatto, in carbonio 12k, ha una rigidità nella media, con un nucleo in EVA Soft per un’uscita di palla facile e un impatto confortevole. A proposito di comfort, da notare l’impugnatura con undergrip Noene, materiale che assorbe fino al 96% delle vibrazioni. Braccio e gomito ringraziano.

  • Il giocatore di livello intermedio fino all’avanzato che non cerca estremismi ma molta versatilità tra potenza e controllo, manovrabilità e uscita di palla. La preferisce il giocatore di destra che può sfruttare l’impatto abbastanza morbido per costruire gioco, utilizzando al meglio lob, chiquita e bandeja, colpi dove la sensibilità conta più della pura potenza. La superficie della pala presenta una 3D Texture per una miglior presa delle rotazioni.