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Babolat Air Viper

  • Marca:
    Babolat
  • Forma:
    Goccia
  • Superficie:
    Ruvida
  • Peso:
    355 gr
  • Bilanciamento:
    Bilanciamento 25,5 cm (medio)
  • Swingweight:
    158 kg/cmq
  • Rigidità piatto:
    65
  • Deflessione telaio:
    83
  • Materiale:
    carbonio 16K
  • Nucleo:
    Multi EVA
  • Profilo:
    38 mm
  • Laccetto:
    elastico, regolabile e removibile

  • Non serve Sherlock per captare l’indizio principale, suggerito dal nome: Air. La manovrabilità è la caratteristica principale di questa pala, ottenuta grazie a un peso contenuto (355 grammi) e un bilanciamento centrale (25,5 centimetri) che consentono di muoverla con grande agio, pur senza un’attitudine alla spinta straordinaria 8158 di swingweight). Tuttavia, per non renderla una piuma poco consistente (stiamo comunque parlando di una pala destinata a giocatori di livello intermedio alto/avanzato: per gli altri, meglio rivolgersi alla linea Veron), la superficie è piuttosto rigida (16K) per un’uscita di palla reattiva. Infatti, se la manovrabilità è attesa, sorprende l’uscita di palla veloce, pur con uno swingweight nella media. In sostanza, una palla che esce veloce, ancor più che pesante. Dunque, piace proprio per il suo mix tra spinta e maneggevolezza che la rende ideale per il giocatore all-round, a tutto campo, un padelista polivalente che difende le palle più disperate, ma ama anche costruire e, quando necessario, finalizzare.

    La apprezza maggiormente il giocatore di destra (quello di sinistra, più offensivo, cerca spesso una pala più pesante e con bilanciamento in testa) perché si riesce a fare un po’ tutto e un po’ tutto bene, senza però estremizzazioni. Da fondo campo si manovra con grande facilità e questo aiuta in difesa e nella fase di transizione, a partire dalla chiquita. Nei colpi al volo, la manovrabilità si esalta soprattutto nelle volée, nel bloqueo, negli scambi rapidi e nella bandeja. Meno dove servirebbe più pesantezza di palla e maggior inerzia, quindi smash, e uscita alta di parete.

    La forma è una goccia rimodellata perché le smussature sono evidenti e la rendono unica; il peso è contenuto sotto i 360 grammi, con un bilanciamento centrale e uno sweet spot (o punto dulce, per dirla alla spagnola), cioè la zona ideale di impatto della palla, abbastanza generoso e solo leggermente spostato verso la testa, fattore che favorisce i colpi giocati con una certa aggressività. Il nucleo è composto da tre strati: i due esterni sono più rigidi per ottenere una maggior potenza, quello interno più morbido per migliorare il comfort, grazie anche alla presenza del sistema ammortizzante Vibrabsorb che riduce le vibrazioni.

    L’impatto è piuttosto secco e infatti si può (anzi, si deve) giocare con una certa aggressività per tirar fuori il meglio. Una specifica posizione dei fori e la superficie ruvida aiutano a migliorare la resa delle rotazioni (e lo si nota particolarmente nelle volée e nella vibora). Una pala dalla potenza gestibile perché l’estrema manovrabilità permette di ottenere un buon controllo e una certa precisione nei colpi. Si pone nel mezzo tra la Technical (per giocatori di sinistra di grande offesa) e la Counter (ideale per giocatori di destra che amano manovrare).

  • Lorenzo, 52 anni, livello 5.5
    Gioco a sinistra e cerco soprattutto di spingere con i colpi al volo: la trovo piacevole ma manca di punch rispetto a una Technical. L’ottima manovrabilità mi aiuta tanto in difesa ma preferisco la fase offensiva. Difficilmente riesco a scender esotto i 365 grammi di peso, soprattutto con un balance centrale. Credo che la farò provare al mio compagno di destra…

    Carlo, 54 anni, livello 5.5
    Bellissima, perfetta per un giocatore di destra che vuole manovrare il gioco e ha bisogno di una pala con una buona uscita di palla ma anche semplice da manovrare, dovendo giocare un po’ tutti i colpi e nelle varie direzioni. Ecco, si fa un po’ tutto e un po’ tutto bene, senza impedimenti.

    Francesco, 54 anni, livello 5.0
    L’ho provata per sfizio ed è stata una fortuna: mi piace spingere e pensavo sarebbe stato complicato, invece la palla esce rapida dall’alto. Magari non pesantissima, ma comunque veloce. In più, mi aiuta tanto in difesa e le partite spesso si vincono lì. Alla fine, del trio Babolat, è quella che offre i migliori compromessi.

    Luciano, 35 anni, livello 5.0
    Si parla tanto della Technical e della Counter, ma credo che questa sia la racchetta più polivalente del trio. Da destra, mi offre quel giusto mix di potenza e controllo, impatto rigido e manovrabilità. Riesco a muoverla con agio ovunque, nei recuperi da fondo (super) e nei colpi al volo, soprattutto quando serve essere veloci (per dire, la Counter la trovo troppo ingombrante).

    Fabrizio, 30 anni, livello 5.0
    Mi piacciono i compromessi, la scelta migliore, nel padel come nella vita! Quindi apprezzo un sacco la polivalenza di questa pala che muovo con sicurezza in tutte le zone del campo. Poi la rigidità del piatto permette di avere un certo controllo, anche s eper spingere è necessaria una certa tecnica.

    Paola, 30 anni, livello 5.5
    Da destra la gestisco molto bene perché non mi pesa troppo (soprattutto nei colpi alti) e trovo angoli molto stretti. Il controllo è notevole ed essenziale per manovrare io gioco e aver e precisione, soprattutto nel lob.

    Giovanni, 41 anni, livello 5.5
    Io vinco quando mi riesco almeno due por tres in un match (uno solo potrebbe sembrare una casualità!): ecco, con una pala così leggera e poco bilanciata in testa, è difficile tirarli. Insomma, vivo per spingere ogni volta che colpisco sopra la spalla e quindi mi tengo la Technical.

    Lucia, 28 anni, livello 5.5
    Mi ha messo in crisi perché ero molto convinta della Counter e ora mi sono sorti un po’ di dubbi perché la Air ha un ottimo rapporto tra spinta e controllo e una manovrabilità super. È meno compatta, meno stabile: perdo qualcosa in fase di contrattacco ma mi aiuta in difesa perché la muovo con grande facilità anche nelle situazioni estreme. Difficile scegliere…

    Isidoro, 60 anni, livello 0.5

    È la pala più tecnica della linea Viper perché alta rigidità ed estrema manovrabilità sono un binomio interessante a patto di disporre di una tecnica sufficiente. Riuscendoci, si ottiene un’ottima velocità di palla e assoluto controllo.

  • Una pala dalla forma che potremmo definire a goccia, pur con varie smussature che la rendono decisamente particolare. Lo sweet spot è spostato verso la testa della racchetta, mentre il nucleo in X-Eva è composto da tre strati: i due esterni sono rigidi per ottenere una maggior potenza, quello interno più morbido per migliorare il comfort, grazie anche al sistema ammortizzante Vibrabsorb che riduce le vibrazioni. Il peso è contenuto sotto i 160 grammi, con un bilanciamento centrale (25,6 cm) e un conseguente swingweight (che misura l’attitudine alla spinta) nella media.

    La rifinitura in carbonio 16K rende l’impatto secco, con la superficie della pala che presenta dei rilievi (sistema 3D Spin+) e una finitura molto ruvida per imprimere ottime rotazioni e migliorare il controllo. I fori seguono il design della pala (Holes Pattern System) e aiutano a ottenere maggior spinta e precisione nei colpi. L’impugnatura è abbastanza lunga da permettere di gestire l’eventuale presa bimane (poco tipica del padel ma comunque utilizzata, soprattutto a livello femminile). Il grip è comodo e traspirante, il laccetto regolabile e removibile.

  • Al giocatore all-round, a tutto campo, che cerca soprattutto manovrabilità, fattore che aiuta in fase difensiva e negli scambi rapidi sotto rete, ma con un impatto bello secco che piace a chi ama spingere i colpi (senza essere una cannonball). La preferisce il giocatore di destra che ama difendere e costruire, ancor prima che quello che ama spingere a full, spesso e volentieri. Per ottenere una buona uscita di palla richiede impatti precisi e per questo si adatta a giocatori di livello avanzato (altrimenti meglio affidarsi alla linea Veron).