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Babolat Technical Viper Juan Lebron

  • Marca:
    Babolat
  • Forma:
    Diamante
  • Superficie:
    Ruvida
  • Peso:
    366,8 gr
  • Bilanciamento:
    Bilanciamento: 26.8 cm (alto)
  • Swingweight:
    164 kg/cmq
  • Rigidità piatto:
    69
  • Deflessione telaio:
    83
  • Materiale:
    carbonio
  • Nucleo:
    EVA
  • Profilo:
    38 mm
  • Laccetto:
    elastico, regolabile e removibile

  • È la nuova (e tanto attesa) pala di Juan Lebron, una rivisitazione grafica del precedente modello, rimasto sostanzialmente invariato a livello di dati e nelle sensazioni in campo. È sempre un oggetto da collezione, incastonato in una custodia che lo impreziosisce, con un design ancora più curato e accattivante, nella sua vernice lucida. Invariate le caratteristiche di base: forma diamante, peso di 367 grammi con bilanciamento alto (26,8 cm) e uno swingweight (quindi un’attitudine alla spinta) di tutto rispetto, seppur inferiore alle vere cannonball. La costruzione è in carbonio con nucleo composto da un solo strato di EVA e una rigidità del piatto piuttosto elevata. A questo proposito, Juan Lebron, nella presentazione organizzata a Madrid, ha parlato di una gomma più morbida. Il dato di laboratorio è in effetti leggermente diverso rispetto alla versione precedente (da 71 a 69) ma la differenza è davvero leggera e all’interno dei dati di tolleranza (a questo proposito, un esperto coach spagnolo ci ha detto: «Quando le differenze sono così contenute, la sensazione può cambiare anche solo giocando a mezzogiorno sotto il sole di Barcellona o alle nove di sera con l’umidità di Madrid»). In ogni caso, rimane una pala rigida, che offre grande controllo ma necessita di un braccio educato e di impatti precisi per sviluppare potenza. La superficie è molto ruvida e la sabbiatura piuttosto resistente (almeno per quanto abbiamo verificato col modello precedente, ma il sistema 3D Spin è rimasto invariato) e si riesce a imprimere rotazioni notevoli, soprattutto con le volée e lo smash in kick.

    In campo, è una pala onesta, nel senso che fa ciò che promette e pretende ciò che è necessario. La premessa è d’obbligo: si tratta di una pala destinata esclusivamente  a giocatori di livello agonistico (o feticisti del Lupo) dotati di un’ottima tecnica esecutiva e un fisico che consenta di arrivare sempre bene sulla palla per avere maggior precisione nell’impatto e di spingere con costanza. Per gli altri, ci sono modelli che aiutano maggiormente, soprattutto nella linea Veron, per restare in casa Babolat. Detto questo, è una pala essenzialmente di controllo, mentre la potenza deve mettercela il giocatore. Non avendo una massa così importante, questa va generata con una velocità di braccio che appartiene a giocatori dotati di ottima tecnica esecutiva. L’impatto è rigido, pur senza estremismi, e si manovra con sufficiente agio, se il braccio è educato e ben allenato. Ci sono due aspetti da tenere in considerazione: la pala offre il meglio quando si spinge forte, soprattutto nei colpi al volo. Dunque, non bisogna avere tentennamenti e, di conseguenza, è necessaria una buona condizione atletica che permetta di spingere per 90 minuti con tanta fiducia nei propri colpi perché non perdona il braccino (serve una buona autovalutazione delle proprie caratteristiche, anche mentali: quando siete 4 pari, 30 pari, avete il coraggio di spingere?).

    A padel però, non si può vivere di sola offesa; in fase difensiva o nei colpi di tocco (vedi la chiquita) bisogna essere molto precisi nell’impatto: se colpite nello sweet spot (che è abbastanza contenuto), allora potrete sfruttare una bella sensibilità, altrimenti la palla muore sul telaio. Molto positiva la resa delle rotazioni: oltre ai leggeri rilievi (sistema 3D Spin+), la finitura è molto ruvida e il grip che prende la palla (dovuto soprattutto alla distribuzione e alla forma dei fori) è ottimo. A beneficiarne, volée, vibora e smash in kick.

    Per quanto riguarda il design, il telaio è bellissimo, con una giusta combinazione cromatica e il logo del Lobo stilizzato sul piatto. Infine, due note finali: l’impugnatura è lunga (14,5 cm) e permette una presa confortevole, mentre il laccetto è rimovibile (e quindi lavabile) ma col nodo che rimane un po’ leggero (anche se durante il gioco non si è avvertito alcun fastidio).

  • Lorenzo, 51 anni, livello 5.5
    Gioco a sinistra e, nelle giornate buone, mi riesce di spingere bene al volo e con i colpi sopra la testa, e apprezzo soprattutto un bilanciamento in testa e uno swingweight pronunciato, anche sopra i 180 kg/cmq. Pensavo che la Lebron fosse più complessa da gestire: in realtà, il peso non eccessivo consente di muoverla bene sia in fase difensiva sia offensiva, dove comunque offre il meglio. Certo, bisogna spingere c0n decisione e avere una certa precisione all’impatto perché perdona poco. Bisogna capire che è una pala di controllo e la potenza devi mettercela tu. Il nucleo è diventato più morbido? Mah, se c’è una differenza, è minima e dipende anche dalle condizioni di gioco, più o meno fredde.

    Max, 36 anni, livello 5.5
    Gioco (soprattutto) a sinistra e ho già usato la vecchia Technical Viper. La Lebron mi piace perché riesco a imprimere maggiori rotazioni e, adesso che il mio livello di gioco è cresciuto, preferisco avere maggior controllo perché la spinta posso generarla io. Gioco almeno quattro volte la settimana e quindi devo solo verificare di riuscire a sostenerla, perché il meglio lo offre quando spingi forte.

    Filippo, 40 anni, livello 5.5
    Gioco a sinistra e cerco la rete a ogni costo. Mi piace la sensazione che si avverte quando si colpisce con una forte rotazione: la volée padelera, quella con tanto taglio, si alza pochissimo e posso sfruttare i miei colpi migliori: vibora, smash e smash in kick. E, tutto sommato, si manovra abbastanza bene da riuscire a difendere quanto serve.

    Carlo, 55 anni, livello 5.0
    Gioco a destra, difendo qualsiasi cosa e cerco di costruire gioco per il mio compagno che è un vero bomber. Ecco, diciamo che la consiglio soprattutto a lui. Io preferisco una pala più semplice, con uno sweet spot decisamente più ampio. La forma a diamante è troppo demanding in fase difensiva. Anche in uscita di parete, devi essere sempre aggressivo o molto preciso, mentre prediligo una pala più morbida e con un’uscita di palla più facile.

    Christian, 28 anni, livello 5.0
    Già avere in mano la racchetta del Lobo mi esalta. Poi, non esco dal campo fin quando non ho tirato un bel grappolo di vincenti e quindi mi piace questa pala con la quale posso spingere a tutta ma con una bella sensazione di controllo. Prende benissimo le rotazioni: nel padel è tanta roba.

    Corrado, 53 anni, livello 4.0
    Gioca a destra ma solo perché… sono mancino! Pensavo peggio, nel senso che mi aspettavo una pala super difficile, invece si manovra piuttosto bene e il feeling all’impatto è molto buono, a patto però che sia molto preciso: se manco lo sweet spot, me la tiro sui piedi. In definitiva, quando il risultato conta, meglio stare con la mia Veron e tirare fuori la Lebron per diletto, se il livello degli avversari lo permette.

    Ivo, 40 anni, livello 4.0
    Gioco a destra, difendo tanto, vivo di pallonetti e, quando riesco, cerco di aprire spazi per il mio compagno. Tengo la mia Air Viper, thanks!

    Marco, 45 anni, livello 4.0
    Ammetto, l’ho presa perché è strabella ed è la pala di Lebron, cosa che fa molto figo. Per adesso la esibisco col contagocce: la tengo in salotto, in bella vista, ma se continuo a salire di livello…

    Giovanna, 30 anni, livello 3.5
    Va beh, ci ho provato. È stato bello ma ora riprendo la mia Counter Veron.

  • Pala dalla forma a diamante, con peso che rimane sotto i 370 grammi, ma un bilanciamento in testa che consente di avere uno swingweight niente male (164 kg/cmq), considerando che è una pala di controllo. La faccia della pala è in carbonio con un nucleo composto da un solo strato di Black EVA per ottener euna viva rigidità, come piace ai giocatori agonisti. La superficie è molto ruvida (sistema 3D Spin) a esaltare le rotazioni. Sono stati mantenuti i due fori aggiunti nella parte bassa rispetto alla vecchia Technical Viper per ottenere maggior manovrabilità. A livello di sistema antivibrazioni, confermato il Vibrabsorb, studiato in collaborazione con una società specializzata come la SMAC Systems, così come lo Smart Buttcap che permette di rimuovere il laccio: in questo modo è possibile lavarlo o cambiarlo a proprio piacimento. Sempre unico e prezioso il package nel quale viene proposta la pala: una scatola rossa con la firma di Lebron.

  • Racchetta per giocatori agonisti, dotati di ottima tecnica e precisione negli impatti. Tra questi, non c’è una reale preferenza tra giocatore di destra e di sinistra (anche se generalmente è più facile finisca nelle mani di questi ultimi) ma la discriminante è il desiderio di assoluto controllo quando si spinge a pieno ritmo, soprattutto con i colpi sopra la testa. Astenersi giocatori dalla tecnica approssimativa o poco fluida.