Skip to main content
Nella lotta, vince Mike Yanguas. E i numeri dicono che Lebron…

Tutta la felicità di Yanguas e Garrido dopo la grande vittoria contro Lebron/Galan (credit: Premier Padel)

PREMIER PADEL

Nella lotta, vince Mike Yanguas. E i numeri dicono che Lebron…

I dati forniti da Padel Intelligence sul discusso match di ieri vinto da Garrido/Yanguas contro Galan/Lebron, hanno evidenziato come quest’ultimo sia stato individuato come il target da colpire. Ecco tutte le statistiche (che Premier Padel dovrebbe implementare)


Lo sport è spesso una battaglia psicologica e il padel non fa eccezione, tutt’altro: gli scambi spesso infiniti, il punteggio equilibrato, l’adrenalina del match e la vicinanza tra i giocatori, sono situazioni che possono trascendere in episodi spiacevoli. Come quello occorso tra Juan Lebron e Mike Yanguas (e il suo coach Juani Mieres). Uno scontro che però non è stato solo verbale (e quasi fisico) ma anche di gioco. Secondo l’analisi statistica del match condotta da Padel Intelligence (quando dati di questo genere saranno disponibili live durante il match?), è piuttosto chiaro che la coppia Yanguas/Garrido ha individuato in Lebron il target di riferimento, puntando soprattutto a giocare sulla diagonale di destra dove evidentemente Yanguas si sentiva adeguato nel confronto diretto.

Lebron ha giocato ben 675 colpi, Galan solo 372. Stesso discorso a coppie invertite, con Yanguas a quota 665 e Garrido 371. Però, nel computo tra vincenti ed errori gratuiti, Lebron ha fatto registrare un misero +4, Yanguas +14, Galan +24 e Garrido +26.

Lebron ha infatti giocato ben 675 colpi, Galan solo 372. Stesso discorso a coppie invertite, con Yanguas a quota 665 e Garrido 371. In buona sostanza, si è giocato per due terzi sulla diagonale di destra. La sorpresa è che Yanguas ha realizzato un maggior numero di colpi vincenti rispetto a Lebron (25 a 23) e commesso meno errori gratuiti (11 contro 19). Certo, sono due giocatori che interpretano il ruolo di giocatore di destra in maniera differente, come evidenziato dal numero di smash giocati. Però Yanguas ha fatto 4 su 4 con questo colpo, Lebron 19 su 30. In generale, nel computo tra vincenti ed errori gratuiti, Lebron ha fatto registrare un misero +4, Yanguas un +14. Dal lato sinistro, i numero sono invece in perfetto equilibrio: Galan ha chiuso a +24, Garrido a +26.

Yanguas è stato anche il giocatore con la miglior percentuale di punti vinti al servizio (75%) e in risposta (45%, quasi il doppio di Lebron 24%). Garrido ha invece fatto la differenza nei punti importanti, con uno score di +11,5 (con Yanguas e Lebron in saldo negativo). Un match di tre ore, molto intenso, con una media di 9,5 colpi per scambio e venti punti conclusi oltre i 20 colpi.

Lebron ha sbroccato perché giocare contro Yanguas non è facile, sia perché è diventato particolarmente solido nel gioco, sia perché, non fosse un metro e 95, sarebbe Brontolo. Nel match precedente, l’attitudine non è stata molto diversa. Evidentemente è un lato del suo carattere, si sente forte nella battaglia psicologici e, fin quando rimane all’interno del regolamento, è giusto che sfrutti ogni dettaglio per cercare di vincere. Però è anche possibile che Lebron fosse nervoso anche per l’atteggiamento tattico degli avversari che hanno individuato in lui il target sul quale insistere e con Yanguas in grado di tenere il ritmo e spesso fare ancora meglio. El Lobo non ci è tanto abituato.


Ti potrebbero interessare anche: