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Italy Major: Galan e Chingotto continuano la loro corsa
PREMIER PADEL

Italy Major: Galan e Chingotto continuano la loro corsa

Tutto come da pronostico nella seconda semifinale al Foro Italico, con i Chingalan che battono nettamente i Superpibes e raggiungono Tapia e Coello in finale. Domani (dopo la finale femminile tra Sanchez/Josemaria e Llaguno/Sainz in programma alle 18:30) ci sarà il settimo scontro tra le due coppie più forti in circolazione e in palio ci sarà, oltre all’ambito titolo e ai tanti punti, la supremazia nei confronti diretti (3-3 per ora lo storico)


Il riassunto della seconda semifinale maschile dell’Italy Major è tutto racchiuso nel punto che è valso ad Alejandro Galan e Federico Chingotto il 3-0 nel secondo set (con due break di vantaggio): dopo l’ennesimo recupero di Chingo a rete, Di Nenno ha alzato un lob corto, permettendo a El Raton di eseguire un x3; a questo punto, Di Nenno ha provato a uscire in tempo per poter continuare il punto, ma nel disperato tentativo di correre fuori è inciampato ed è finito praticamente dentro la rete. Un momento quindi iconico della partita, che ha segnato il punto di svolta definitivo, dopo un primo set che era stato a senso unico (6-2, con uno Stupa molto falloso) e un inizio di secondo ancora più dominante per Ale e Fede. E poco importa se poco più tardi è arrivata una piccola reazione da parte dei Superpibes (capaci di rimontare dal 5-1 al 5-4), perché questa è stata possibile solamente grazie a un calo degli avversari, che poi però nel momento del bisogno, ovvero nel decimo gioco del secondo set, hanno decisamente rialzato il ritmo e hanno chiuso senza problemi la sfida sul Centrale del Foro Italico (gremito da oltre 7mila spettatori) con il punteggio di 6-2 6-4. 

Per Galan e Chingotto, oggi davvero devastanti da ogni parte del campo per tutta la durata della partita (20 vincenti totali per lo spagnolo e 14 per l’argentino), è così arrivata la sesta vittoria in altrettante partite contro Di Nenno e Stupaczuk, a conferma della netta superiorità di questa coppia ispanico-argentina in confronto ai Superpibes. E come nella maggior parte degli altri scontri diretti, anche in questa semifinale la differenza è stata negli errori non forzati: decisamente troppi quelli di Stupa (12, mentre sono stati solo 5 quelli del compagno Di Nenno e 7 a testa per i due avversari), che non ha poi saputo compensare adeguatamente con i vincenti (17). Ecco quindi che gli ‘eterni semifinalisti’ hanno perso malamente e hanno così confermato ancora una volta il loro spiacevole soprannome, fermandosi, come era già successo in altri sette casi sui nove tornei disputati finora in questa stagione, a un passo dalla finale.

Discorso ovviamente diverso per i due vincitori odierni, che con la vittoria di oggi hanno conquistato la settima finale in altrettanti tornei e ora dovranno vedersela nell’ultimo atto di domani contro i numeri 1 al mondo Arturo Coello e Agustin Tapia, usciti vincitori dall’altra semifinale contro Juan Lebron e Paquito Navarro con un netto 6-4 6-1 in appena 58 minuti di gioco. Quello di domani, sarà il settimo scontro (il sesto in finale) tra le due coppie più forti in circolazioni e in palio ci sarà, oltre all’ambitissimo titolo e ai tantissimi punti, la supremazia nei confronti diretti, visto che per adesso ci sono state tre vittorie per parte (Coello e Tapia hanno vinto nelle finali al P1 di Banco del Chile, al P2 di Asuncion e al Puerto Cabello P2, mentre i Chingalan hanno avuto la meglio negli ultimi atti del Bruxelles P2 e del Mar del Plata P2 e nella semifinale del Siviglia P2). 

Tra le donne, l’altra semifinale è andata tutto come da pronostico (a differenza della prima). A conquistare il pass per l’ultimo atto sono state infatti le numero 1 al mondo Paula Josemaria e Ariana Sanchez, grazie al successo per 7-6(6) 6-4 contro Jessica Castelló e la giovane Claudia Jensen. In questo match a fare la differenza sono stati i piccoli dettagli, con Josemaria e Sanchez che, dall’alto della loro esperienza, sono state decisamente più lucide nei momenti chiave della partita, vincendo il tie-break nel primo set per 8-6 e conquistando il break decisivo nel secondo parziale proprio nel decimo e ultimo game.

Per Castelló e Jensen non mancano i rimpianti, soprattutto per i due set point sprecati nel primo parziale, prima a causa di un errore a rete di Jensen sul 5-4 40-30 (su servizio avversario) e poi per una steccata dall’alto di Jessica sul 6-5 nel tie-break.

Per Castelló e Jensen, comunque, non mancano i rimpianti, soprattutto per i due set point sprecati nel primo parziale, prima a causa di un errore a rete di Jensen sul 5-4 40-30 (su servizio avversario) e poi per una steccata dall’alto di Jessica sul 6-5 nel tie-break. Due errori gravi, che hanno permesso a Josemaria e Sanchez di evitare tante possibili fatiche in più. Per le numero 1 al mondo, quella di domani sarà la quinta finale in stagione e ci sarà la possibilità di vincere il quarto titolo in questo 2024, dopo quelli conquistati al Riyadh P1, al Qatar Major e al Mar del Plata P1.

Domani il programma comincerà alle ore 18:30 con la finale femminile tra Josemaria/Sanchez e Llaguno/Sainz, sfida che sarà seguita dal grande classico Coello/Tapia vs. Galan/Chingotto. Come sempre, le due finali si potranno vedere in diretta tv su Sky Sport e Supertennis (sul digitale terrestre) e in diretta streaming su Red Bull Tv (con anche il commento in italiano), Sky Go e NOW.


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