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Italia, Flavio Abbate escluso per motivi tecnici o disciplinari?
CAMPIONATI EUROPEI

Italia, Flavio Abbate escluso per motivi tecnici o disciplinari?

Continua a far discutere l’esclusione del giovane talento siciliano dalle convocazioni per i prossimi Europei. Un selezionatore è libero di fare le scelte tecniche che ritiene giuste, anche se impopolari, ma nel frattempo si è affacciata un’altra ipotesi che riporta a un episodio di carattere disciplinare dell’agosto 2023…


Continua a far discutere l’esclusione di Flavio Abbate, classe 2004, dalle convocazioni del capitano Marcela Ferrari per i prossimi Campionati Europei (Cagliari, 22-28 luglio). Una scelta che ha sorpreso tutti gli addetti ai lavori perché Abbate non è solo una delle migliori promesse del padel azzurro ma una bella realtà, come dimostrano i cinque tornei vinti quest’anno nel circuito internazionale FIP e le belle vittorie ottenute anche contro top players italiani come Di Giovanni/Cremona e Di Giovanni/Sinicropi, tra gli altri.

Considerarla una scelta meramente tecnica sarebbe probabilmente un affronto alle qualità di selezionatore di Marcela, una delle migliori coach a livello mondiale (Belasteguin, Triay, Sian, Llaguno sono alcuni dei top players che ha allenato). Si è dunque affacciata un’altra ipotesi che, per quanto non confermata da alcun comunicato ufficiale, potrebbe aver determinato la scelta. Tuttavia, anche in questo caso permangono forti dubbi perché si tratta di una questione disciplinare di lieve entità e che non dovrebbe pregiudicare una convocazione in Nazionale. Tuttavia, non trovando ragioni tecniche convincenti, è inevitabile percorrere altre strade.

I fatti risalgono all’agosto del 2023 al torneo del circuito Slam a Giulianova e chi è appassionato di vicende giudiziarie può leggersi le 15 pagine del procedimento n.83(/2023 della Tribunale Federale e la conseguente Decisione n.8/2024. Riassumendo i fatti, in quell’occasione Adriano Sammatrice, all’epoca fiduciario regionale, voleva sedersi sulla panchina di Abbate (e di altri due giocatori) per svolgere il ruolo di coach, per il quale però non è abilitato. Per aggirare la norma pensò bene di… dichiarare false generalità, affermando di essere Claudio Forte, istruttore di II grado e quindi soggetto abilitato. Fu scoperto senza scomodare Sherlock. La colpa di Abbate fu quella di non denunciare la malefatta. Il tutto si concluse così, come recitano gli atti: l’incolpato Adriano SAMMATRICE responsabile della sola violazione di cui all’art. 9, commi 1 e 4 del Regolamento di Giustizia, in quanto l’ulteriore violazione ex artt. 1, commi 1, 2 e 3 R.G. si considera assorbita nella prima, e per l’effetto, previa concessione delle attenuanti generiche ex art. 40, comma 2, lo condanna alla sanzione pecuniaria di € 1.800,00 (milleottocento/00) ed alla sanzione inibitiva della sospensione da qualsiasi attività federale per la durata di mesi 4 (quattro)

L’esclusione di Abbate rimane un mistero: tecnicamente è difficilmente comprensibile e la questione disciplinare che potrebbe averla causata appare di entità troppo lieve…

Nello stesso documento vi è un altro ‘assaggio che riguarda proprio Abbate: in via preliminare il Tribunale dava atto che in ordine alla posizione di Flavio ABBATE era stato raggiunto l’accordo consensuale di applicazione di sanzione ex art. 79 R.G. nella misura di € 450,00, per cui si riservava l’emissione fuori udienza del provvedimento (dispositivo emesso successivamente in data 28/02/24 e pubblicato in data 29/02/24).

Applicare le leggi è un atto dovuto e ogni federazione è libera di creare un codice etico che gli atleti e i tesserati devono rispettare. Però serve applicarlo con giudizio. Il comportamento di Sammatrice rientra, come specificato negli atti, nei casi di frode sportiva; tuttavia, è una colpa per la quale si è giunti a sentenza e che non dovrebbe avere ulteriori conseguenze, soprattutto per Abbate visto che il concorso in colpa non appare così grave da consigliarne addirittura l’esclusione dalla Nazionale. Qualcuno sospetta vi sia un accumulo di vicende che abbiano portato a questa decisione ma non vi sono conferme in tal senso.

Ciò che confonde ulteriormente è la scelta della federazione di assegnare una wild card proprio ad Abbate (sempre in coppia con Giulio Graziotti) in un torneo importante come il Premier Major di Roma, fatto salvo poi non fare altrettanto nel Premier P2 di Genova, dove gli inviti sono stati assegnati a Cremona/Cassetta e Di Giovanni/Sinicropi (tutti quanti l’avevano ricevuto anche a Roma).

Dunque, rimangono forti dubbi sulle motivazioni. Certo, conoscerle in maniera ufficiale sarebbe opportuno. Accadrà?


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