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Il giocatore di destra by Bubu Salandro
TECNICA

Il giocatore di destra by Bubu Salandro

Chi gioca a destra deve mostrare pazienza e regolarità, ma anche avere una visione di gioco molto completa per fare la scelta giusta e costruire l’occasione per diventare aggressivi. Ecco tre situazioni da imparare a gestire al meglio, spiegate da un top player come Bubu Salandro


Bisogna avere profondo rispetto per il giocatore di destra perché spesso è chiamato a fare il lavoro sporco, un po’ come il mediano nel calcio: difesa, regolarità, precisione, costruzione di gioco, sono tutti elementi fondamentali per giocare da questo lato. Come nel calcio tanti allenatori sostengono che una squadra si costruisce partendo da una difesa impenetrabile, lo stesso accade in una coppia di padel, anche se il compagno di sinistra ruba l’occhio per qualche por tres tirato come si deve. Tuttavia, non è abbastanza. L’evoluzione del gioco sta trasformando il ruolo, tanto che il giocatore di destra moderno non può limitarsi a essere solido e sbagliare una bandeja a Pasqua e un’uscita di parete a Natale ma, quando le circostanze lo consentono, deve diventare aggressivo, in un perfetto mix tra difesa e attacco. Non sempre è il giocatore che tira il colpo vincente ma è quella che lo serve su un vassoio.

LA BANDEJA INTELLIGENTE
Rimane il colpo più tipico del giocatore di destra, anche se a livello pro si usa sempre più spesso un’esecuzione che è una via di mezzo tra bandeja e vibora per essere più incisivi. A livello di club, è invece meglio giocare una bandeja più classica, quasi piatta o con un leggero back spin in modo che la palla viaggi meno veloce e rimanga bassa per evitare il contrattacco avversario e per avere sufficiente tempo per tornare a rete. Un colpo intelligente perché consente di mantenere una buona posizione a rete. Fondamentale anche la direzione: se si colpisce vicino alla propria griglia, si avrà molto angolo per cercare la parete laterale dell’avversario, situazione sempre scomoda. Se si colpisce da posizione più centrale, meglio giocare una bandeja al corpo dell’avversario o lenta e al centro, senza che rimbalzi troppo sul vetro per evitare il contrattacco.

«Quando il lob dell’avversario è corto, anche il giocatore di destra può diventare aggressivo con la vibora. Se poi finisce profonda e su doppia parete…»

VIBORA AGGRESSIVA
Basta vedere giocatori come Sanyo Gutierrez per comprendere come il giocatore di destra possa utilizzare la vibora per diventare aggressivo. Rispetto alla bandeja, si esegue il movimento del mulinello con il gomito che si piega sulla schiena e poi si estende lateralmente (e non tanto verso l’alto) per colpire la palla a ore 3, all’altezza della testa. Questo gesto consente di imprimere molta più velocità alla palla che, combinata alla rotazione in sidespin, tiene la traiettoria bassa e complica la difesa avversaria. Dove va indirizzata questa vibora? Essenziale è la profondità perché se c’è troppo effetto e rimane molto corta, sarà più facile da difendere. La palla dovrebbe finire oltre la riga bianca e rimanere bassa dopo l’impatto sulla parete (per questo è importante non colpirla troppo alta, ma lateralmente). Se poi gira su doppia parete, ancora meglio!

USCITA DI PARETE DI ROVESCIO
Per molti giocatori, anche di livello avanzato, è una situazione scomoda da gestire, anche se può diventare una risorsa importante visto che offre tre soluzioni per trasformare la fase difensiva in offensiva. Dunque, quando gli avversari giocano una volée centrale e profonda verso il giocatore di destra, la parete di fondo diventa amica e offre il tempo per scegliere fra queste opzioni: la più classica è alzare un lob incrociato, con tanto campo a disposizione e verso il giocatore generalmente meno offensivo, per provare a conquistare la rete. Se, dopo l’ennesimo pallonetto, l’avversario rimane più lontano da rete, si può giocare una chiquita incrociata verso la griglia. O ancora, se la palla esce rapida dal vetro, si può optare per un lob rapido in lungolinea che può per sorprendere l’avversario di sinistra.

LA STRATEGIA
Tra giocatori di club e professionisti cambia anche il modo di interpretare il ruolo del giocatore di destra. I primi non dovrebbero cercare di spingere su ogni palla da una posizione che spesso non aiuta con i colpi dall’alto e puntare su regolarità, solidità e difesa. Insomma, più Chingotto che Lebron. Dunque, dal tipico giocatore di destra ci si aspetta che commetta pochi errori, che rimandi qualsiasi palla e sappia costruire una buona occasione offensiva per il compagno di sinistra. Infatti, giocare a destra è più complicato sotto vari aspetti, compreso quello fisico (se il vostro socio non è d’accordo, spostatelo per un set a destra!). Tuttavia, non bisogna pensare solo a difendere: quando si presenta l’occasione (esempio, un lob corto) si deve essere aggressivi anche da destra e portare a casa qualche winner che vi renderà giocatori più completi.

Mauro Agustin Salandro, per tutti semplicemente Bubu, classe 1995, è nato a Tucuman (Argentina) e si è trasferito in Italia nel 2021 per seguire le orme dell’amico Nicolas Malek alla corte di coach Gustavo Spector. Ora insegna al Padel San Siro e gioca nella squadra di Serie A di Milano Padel


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