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Galan e Chingotto conquistano il trono di Roma
PREMIER PADEL

Galan e Chingotto conquistano il trono di Roma

Grazie a un primo e un terzo set di alto livello, Galan e Chingotto vincono la finale contro Tapia/Coello e diventano i nuovi re di Roma. Si tratta del quarto titolo per i Chingalan, che anche stavolta hanno dimostrato di essere una coppia di grandissimo spessore. Tra le donne, è tutto facile per Josemaria/Sanchez, che conquistano il trofeo con una vittoria in appena 54 minuti


I nuovi re di Roma sono Alejandro Galan e Federico Chingotto, vincitori dell’Italy Major 2024 dopo una cavalcata trionfale, che ha avuto il suo culmine questa sera: sul Centrale del Foro Italico, i Chingalan, arrivati all’ultimo atto senza neanche perdere un set, hanno battuto nel match per il titolo Arturo Coello e Agustin Tapia, al termine di uno scontro pieno di spettacolo e colpi di scena. 6-4 1-6 6-1 il risultato finale in favore di Ale e Fede, che davanti a una ricca cornice di pubblico (in tutto in questa settimana sono stati oltre 30 mila gli spettatori), sono stati decisamente più lucidi degli avversari nei momenti chiave, riuscendo così a ottenere la quarta vittoria in stagione su sette partite contro i numeri 1 al mondo e, più in generale, il quarto titolo di coppia (il quinto stagionale per Galan, che prima di mettersi con Chingo aveva vinto un trofeo anche insieme a Juan Lebron a inizio 2024).

Con il trionfo odierno, Fede e Ale hanno così confermato ancora una volta di essere allo stesso livello di Tapia e Coello, se non addirittura di possedere qualcosina in piu. Perché sì, è vero che in vetta alla classifica come coppia ci sono ancora i Bombarderos con parecchi punti di vantaggio (soprattutto grazie ai tanti punti di Arturito e ai “pochi” di Chingo), ma il campo finora ci ha detto che Galan e Chingotto (che da domani saranno tra l’altro rispettivamente n.2 e n.4 nella classifica FIP), grazie alle loro grandi qualità tecniche e mentali e alla loro immensa fame di vittorie, possono battere gli attuali numeri 1 al mondo in qualsiasi momento. 

Nella finale di questa sera, il primo ad avere un calo è stato Coello, che ha commesso addirittura tre errori nel quinto game del primo set, concedendo dunque il via libera per il break avversario. Saliti sul 3-2 e servizio, Galan e Chingotto hanno poi continuato ad attaccare gli avversari, mettendoli sotto pressione fino a costringerli a sbagliare. E proprio da un errore di Tapia (un lob lungo) nel settimo game, ne è scaturito un nuovo break per le teste di serie n.2, che si sono così portate sul 5-2 e servizio. A questo punto, il parziale sembrava finito, e invece i Bombarderos hanno trovato un’inaspettata reazione che è valsa il 5-4. Poi però, nel decimo game i Chingalan hanno rialzato l’attenzione e grazie a un altro lob errato di Tapia e una volée di Chingo sui piedi di Coello sono andati a prendersi il set per 6-4.

Al contrario di quanto ci si potesse aspettare, dopo aver vinto il primo parziale Galan e Chingotto si sono completamente spenti, mentre dall’altra parte Coello e Tapia hanno iniziato a trovare più soluzioni vincenti, commettendo allo stesso tempo molti meno errori rispetto al primo set. La conseguenza è stata semplice e netta: un veloce 6-1 che ha permesso ai numeri 1 al mondo di portare il match al terzo parziale.

Terzo parziale che è cominciato leggermente meglio proprio per i Bombarderos, che dopo l’1-1 iniziale si sono procurati due palle break nel terzo game. In entrambi i casi però, i numeri 1 al mondo non sono riusciti a chiudere (nel primo caso a causa di un lob sbagliato da Coello e nel secondo per via di una vibora insidiosissima di Galan) e poi il game è terminato con il 2-1 degli avversari. Scoraggiati dall’occasione sprecata, subito dopo Tapia e Coello hanno giocato un game disastroso, regalando di fatto ai Chingalan il break del 3-1. Per Galan e Chingotto, questo è stato il momento della svolta definitiva. Da lì in avanti Ale e Fede non hanno infatti più sbagliato niente e in brevissimo tempo si sono portati prima sul 5-1 con un nuovo break e poco più tardi hanno messo la parola fine sulla partita con il 6-1.

«E una sensazione incredibile. Sono contentissimo di essere qui con Fede quest’anno, è un progetto incredibile – ha affermato Galan dopo la grande vittoria -. La mia famiglia qui ha rappresentato un plus, devo fare i complimenti a Chingo per quanto ha fatto. E devo ringraziare tutta la squadra, la famiglia, tutti quelli che ci sostengono. Grazie a Roma, grazie all’Italia». Non è poi mancato il commento del compagno: «Credo che stiamo vivendo un sogno, nessuno mi deve svegliare… Sono molto, molto felice. Voglio fare i complimenti a tutti, ovviamente anche ai nostri avversari, ho solo parole di ringraziamento. Io e Ale stiamo andando sempre meglio come coppia e sono convinto che insieme avremo grandi possibilità di vincere tanti altri tornei!».

«Credo che stiamo vivendo un sogno, nessuno mi deve svegliare… Sono molto felice. Io e Ale stiamo andando sempre meglio come coppia e sono convinto che insieme avremo grandi possibilità di vincere tanti altri tornei». Fede Chingotto

Al termine della finale, le statistiche generali sono piuttosto equilibrate, ma soltanto perché nel secondo set Galan e Chingotto sono spariti dal campo, commettendo errori a profusione prima di tornare a fare sul serio nel terzo parziale. Ecco quindi che ciò che rimane di davvero rivelante sono da una parte i 30 vincenti totali di Galan (a fronte di 15 errori non forzati), con un ottimo 14/25 negli smash, mentre dall’altra parte soprattutto gli 11 errori non forzati del classe 2002 Coello (22 invece i suoi vincenti, con però una bassissima conversione di 5/20 con gli smash), che oggi è stato spesso preso di mira dagli avversari. Per quanto riguarda invece Chingotto e Tapia, il primo ha chiuso con delle statistiche “normali” (9 vincenti e 9 errori non forzati), che non rispecchiano però la sua magnifica prestazione (anche oggi ‘El Raton’ ha corso per tutto il tempo dando una grossissima mano al compagno in entrambi le fasi di gioco), mentre Tapia ha terminato la partita con 18 vincenti e 7 errori non forzati, il tutto toccando decisamente meno palle rispetto al suo partner.

Se tra i maschi la finale è stata comunque lottata, non si può di certo dire lo stesso dell’ultimo atto femminile, dove non c’è stata proprio partita. Ariana Sanchez e Paula Josemaria hanno infatti dimostrato tutta la loro superiorità rispetto alle veterane Patty Llaguno e Lucia Sainz, dominando dall’inizio alla fine e imponendosi così con un perentorio 6-1 6-0 in appena 54 minuti di gioco. Grazie a questo successo, le numero 1 al mondo si sono prese il quarto titolo in stagione (il secondo in un torneo Major dopo quello conquistato a inizio marzo a Doha) e hanno dunque rafforzato la loro leadership nel ranking.

«L’anno scorso eravamo rimaste deluse dal risultato ottenuto in questo torneo, mentre quest’anno ci portiamo a casa il titolo e siamo dunque molto felici. Abbiamo fatto più di quello che ci aspettavamo di fare» Paula Josemaria

«Prima di tutto voglio fare i complimenti alle avversarie, perché per noi sono sempre state due punti di riferimento e un esempio incredibile, siamo cresciute guardando loro – ha dichiarato Josemaria dopo la vittoria in finale -. Abbiamo giocato una partita molto positiva, l’anno scorso eravamo rimaste deluse dal risultato ottenuto in questo torneo, mentre quest’anno ci portiamo a casa il titolo e siamo dunque molto felici. Abbiamo fatto più di quello che ci aspettavamo di fare: grazie Italia, grazie Roma. È stato un piacere giocare qui». Subito il dopo il microfono è passato a una raggiante Sanchez, che ha affermato: «Siamo molto felici. Mi aveva fatto tanto male perdere la finale dello scorso anno, ci ho ripensato spesso, e ora sono contenta di aver giocato a questo livello oggi e per tutta la settimana. Oggi abbiamo disputato la partita quasi perfetta, sono contenta che ci sia anche la mia famiglia qui: sono sempre con me, dedico il titolo a loro. Ringrazio Roma e l’Italia, ci vediamo l’anno prossimo».

Concluso il secondo Major della stagione, ora il circuito Premier Padel si fermerà per una settimana, prima di riprendere con un altro torneo in terra italiana, ovvero il P2 di Genova (in programma dal 30 giugno al 7 luglio). Come all’Italy Major di Roma, anche all’evento ligure parteciperanno tutti i big del padel mondiale e lo spettacolo sicuramente non mancherà.


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