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Agenzia Bandeja Rovente e il day 2 del Major di Roma
PREMIER PADEL

Agenzia Bandeja Rovente e il day 2 del Major di Roma

La seconda giornata del Major di Roma ha riservato diversi spunti che la nostra agenzia ha voluto riassumere. Protagonisti? Gli orari, Simone Cremona, Tolito…


Come accade nei grandi eventi, la nostra agenzia Bandeja Rovente ha riassunto e commentato la giornata del Major di Roma del Premier Padel. Ecco le pillole principali.

01.09: l’ora di inizio dell’ultimo match, il derby tra Cremona (col portoghese Deus) e Di Giovanni/Sinicropi. E, nuovamente, si è riproposto il problema di match che cominciano a orari improponibili a causa di una programmazione rivedibile. Scopiazzare dal tennis non è necessariamente un esercizio da sottoscrivere, ma una regola andrebbe copiaincollata: L’ultimo match deve cominciare entro le 23 e può essere spostato su un altro campo entro le 22.30. Amen.

Simone The Best: come il vino, passano gli anni e migliora. Con Deus si combina perfettamente, anche se probabilmente dovrà lasciarlo appena i punti FIP gli consentiranno di giocare col fratello. Nel frattempo, Simone dimostra che a destra è ancora il giocatore italiano (destrorso) più forte. Sarà lui la colonna della nostra Nazionale e un esempio per i più giovani di come interpretare una carriera da professionista.

La programmazione: tra massaggio, reintegro alimentare, smaltimento dell’adrenalina eccetera eccetera, Cremona sarà andato a riposare non prima delle 4 del mattino. E tredici ore dopo dovrà scender e nuovamente in campo, da ultimo a primo match della sessione serale. Una distorsione del programma che non influirà sul match di secondo turno semplicemente perché affronterà Chingotto/Galan che vincerebbero facile anche avessero passato la serata nella discoteca a fianco del Foro Italico (ben frequentata, osservando la passerella d’entrata).

Biglietti gratis: Il programma è terminato alle 2.32 del mattino con una sessantina di persone inchiodate sugli spalti. I quali dovrebbero ricevere un ingresso omaggio per la fedeltà al padel.

Simone Cremona e Nuno Deus

Conversazioni accese: fra meno di 72 ore chiudono le iscrizioni del torneo P2 di Genova di inizio luglio e il boicottaggio dei giocatori è ancora in atto, con Graziotti (144 FIP) e Abbate (149 FIP) miglior coppia iscritta. Nei corridoi del Foro Italico si sta trattando con l’Associazione Giocatori per trovare una soluzione strutturale a un problema di cui abbiamo già parlato. Senza una soluzione nelle prossime ore, il torneo maschile rischia di saltare. Sarebbe un brutto colpo per un circuito del quale i giocatori sarebbero “soci”, non sempre così collaborativi.

‘ste pippe!: il doppio campo sul Pietrangeli è uno spettacolo. Ma chissà se Pietrangeli sarà contento di sapere che sul “suo” campo giocano ‘ste pippe!

Climate Change: dopo le piogge delle scorse settimane, la temperatura a Roma sta già sfiorando i 40 gradi e questo può influenzare notevolmente il gioco. Abbiamo incrociato Sofia Araujo a un evento di Golden Goose, in Piazza del popolo: «Giocare di giorno o di sera è totalmente diverso, soprattutto per gli uomini perché con l’umidità e una temperatura più bassa, la palla viaggia molto meno dopo una certa ora, al punto da cambiare totalmente l’andamento di un match». Un fattore da tener presente.

Tolito show: finalmente presente a un torneo Premier con adeguata preparazione, Tolito (in coppia con un giocatore solido ed esperto come Gonzalo Rubio) ha brillantemente superato un primo test contro Ivanxo Ramirez e la giovane promessa Pol Hernandez. Meno istrionico e più concreto del solito, il suo match di oggi contro Sanyo Gutierrez e Maxi Sanchez (terzo match dalle 17 sul campo 7) è l’incontro più interessante della giornata.

Il programma della giornata è terminato alle 2.32 del mattino con una sessantina di persone inchiodate sugli spalti. I quali dovrebbero ricevere un ingresso omaggio per la fedeltà al padel.

La regola confermata: il primo turno per una coppia reduce da un successo è spesso tricky. Infatti i campioni del Premier di Bordeaux, Jon Sanz e Coki Nieto, hanno perso un match di oltre tre ore contro Francisco Guerrero (classe 2003) e Jairo Bautista. A beneficiarne potrebbero esser ei due enfants prodiges argentini, Valentino Libaak (classe 2005) e Leo Augsburger (classe 2004).

I giusti insegnamenti: tre ore e tre minuti, tanto è servito per chiudere un altro derby, quello tra Carlotta Casali (con Arantxa Soriano) e Giulia Sussarello ed Emily Stellato. Match che ci ha ricordato un paio di cose: is not over until is over, con Giulia ed Emily capaci di rimontare uno svantaggio nel set decisivo di 0-5 e tre match point, prima di cedere al tie-break finale. E poi che due ottime atlete possono battere due giocatrici più forti (con la Sussarello già miracolosa nell’essere in campo a tre mesi dal parto).

The Playbook: vi ricordiamo che potete scaricare gratuitamente la nostra rivista Playbook, edizione Spring/Summer.

L’ordine di gioco di mercoledì 19 giugno all’Italy Major di Roma


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