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Serie A: Milano, attacco al potere
CAMPIONATO A SQUADRE

Serie A: Milano, attacco al potere

Milano Padel raggiunge il primo obiettivo conquistando la Final Four con entrambe le squadre. Ma riuscirà a scucire lo scudetto dalle squadre romane? Con Arturo Coello e Paula Josemaria, i presupposti sono incoraggianti. Tutti i verdetti dei gironi di qualificazione, in attesa di conoscere sede e formula delle Final Four (e su quest’ultima c’è una netta preferenza)


Missione compiuta. Milano Padel è partita con ambizioni chiare, cioè portare entrambe le squadre alle Final Four (4-8 giugno, data e formula da definire) e il traguardo è stato raggiunto. Per il team femminile è stata una formalità. Non solo partivano favorite ma nel match che valeva il primo posto  contro il Village Paddle di Imola hanno schierato anche Paula Josemaria, la numero uno del mondo (al contrario delle avversarie, prive della loro giocatrice straniera di punta, Carmen Goenaga, n.20 FIP). Paulita ha dimostrato di giocare un altro sport: senza nemmeno spingere, ha controllato i suoi match, ben assistita prima da Martina Parmigiani, poi da Emily Stellato.

Differente il discorso in campo maschile, in quello che era un autentico spareggio per la qualificazione, contro il CT Eur di Roma. Milano ha infatti avuto bisogno del terzo match, dopo la sconfitta di Andres Britos e Denny Cattaneo, contro Flavio De Lucia e Javier Garcia che, da numero 47 FIP, era il giocatore di miglior classifica presente al GetFIT Village. Un primo ste lottato, un secondo scivolato via più rapidamente. Lorenzo Di Giovanni e Nicolas Suescun hanno rimesso il punteggio in equilibrio (6-3 6-2 a Simone Iacovino e Federico Scarà), prima dell’ultimo match. Qui è uscito il coraggio del team milanese che ha scelto di schierare il giovane (classe 2005) Noa Bonnefoy. E il ragazzo di Lodi ha ripagato la fiducia con un’ottima prestazione, affiancato dall’esperienza e dalla classe di Alfons Sanchez, una sicurezza nei momenti decisivi. Gli avversari, Luca Gallo e Diego Morganti, non erano irresistibili, ma psicologicamente era un match difficile da affrontare. In realtà c’è stato un solo momento di difficoltà: avanti un set e un break, Bonnefoy e Sanchez si sono fatti riprendere sul 3 pari, prima dell’allungo finale (6-1 6-3).

Detto di quanto successo nei match più attesi della giornata, vien da chiedersi quante chance ci sono di strappare lo scudetto a Roma. Fin qui, nelle precedenti nove edizioni, il Campionato di Serie A è stato un recital romano, con l’Aniene capofila di un gruppo di club super attrezzati che hanno lasciato le briciole alle altre squadre. Nella scorsa edizione, ci hanno provato Moncalieri (nel maschile) e Milano (nel femminile) a spezzare l’egemonia. Ci sono andati (abbastanza) vicini ma alla fine gli scudetti sono rimasti nella capitale. Dunque, quante sono le possibilità di vedere un finale diverso? Partiamo dal maschile.

Statisticamente, Roma ha il 75% di probabilità visto che ha piazzato tre squadre nella Final Four, compreso quell’Orange Club che può schierare un giocatore del calibro di Alex Arroyo, classe 2001, numero 23 del mondo ma con un potenziale da top 10, due totem del nostro padel come Marcelo Capitani e Simone Cremona, giocatori affidabili come Denis Perino e Aris Patiniotis e due di esperienza a completare il team: Manu Rocafort e Edoardo Sardella.

Niente male nemmeno la formazione schierabile dalla Lazio Padel: il bombardiere Javi Garrido (n.13 FIP e recente finalista al Major di Doha), un giovane super promettente come Enzo Jensen, l’esperto Cristian Calneggia e due giocatori solidi come Matias Nicoletti e Juan Restivo. A completare il tris romano, il Magic Padel: Giulio Graziotti e Riccardo Sinicropi sono un coppia top, così come Nicolas Brusa e Joshua Pirraglia garantiscono potenza ed esperienza. Lo straniero è quel Ramiro Moyano che è numero 27 del mondo ma non è un mostro di continuità e quest’anno ha vinto un solo match a livello Premier. La panchina è un po’ corta e questo la rende un filo meno competitiva.

Milano ha però le carte in regola per strappare lo scudetto, soprattutto se potrà schierare Arturo Coello, numero uno del mondo e pescato già diversi anni fa dal presidente Antonio Civita, che lo firmò quando era ancora una giovanissima promessa. La sua presenza può cambiare gli equilibri dell’intera Final Four, oltre ad alzare il livello qualitativo di una manifestazione che potrebbe vantare tre, quattro top 20.

Paula Josemaria, numero uno del mondo, ha fatto il suo esordio nella squadra di Milano Padel

In campo femminile, è probabile che si ripeta il duello tra Milano Padel e Canottieri Aniene. La corazzata romana può schiera Gemma Triay, Carolina Orsi, Lorena Vano, Chiara Pappacena, Giulia Marchetti e Valentina Tommasi. Tuttavia, rispetto all’anno scorso, Milano ha aggiunto Paulita Josemaria, anche se ha perso Giulia Sussarello, diventata mamma pochi giorni fa. Va ricordato che la formula del femminile prevede che nel terzo match si possano schierare due giocatrici che hanno già disputato gli incontri precedenti, pur senza ripetere la stessa coppia. In questo valzer di incroci, serve anche il sorriso della dea bendata. In ogni caso, vedere Triay e Josemaria affrontarsi due volte per lo scudetto sarebbe uno spettacolo unico. E molto probabile.

Ora non resta che attendere l’annuncio da parte della FITP della sede e della formula. Si potrebbe giocare con quella più avvincente, cioè due semifinali incrociate e la finalissima, oppure optare per il classico girone all’italiana che ha meno appeal e una controindicazione significativa: se, come accaduto l’anno scorso, le due squadre più forti fossero sorteggiate contro nella prima giornata, ci sarebbe un inevitabile calo di interesse nei match successivi.


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