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Playtomic acquisisce Sportclubby: la community padel in un’unica app
PADEL BUSINESS

Playtomic acquisisce Sportclubby: la community padel in un’unica app

Oltre duemila club e mezzo milione di utenti: Playtomic cresce ulteriormente in Italia con l’acquisizione di Sportclubby che consentirà anche di implementare servizi e prodotti. Ma cosa cambierà per i nuovi club e giocatori? Abbiamo incontrato le due parti per trovare delle risposte ad alcune questioni


Secondo il Vangelo di Wikipedia, una community «è un insieme di individui che condividono uno stesso ambiente, sia esso fisico e/o tecnologico, formando un gruppo riconoscibile, unito da vincoli organizzativi, territoriali, economici e da interessi comuni». Vien da pensare che Lawrence Mark Sanger sia un appassionato di padel perché la sua creatura ha definito una realtà che sposa perfettamente il principio su cui si fonda il business del padel: creare una community di appassionati e offrire i servizi necessari per assecondare i loro desideri. Per questo motivo, club e giocatori devono accogliere con entusiasmo l’acquisizione di Sportclubby da parte di Playtomic, una scelta che arricchisce l’offerta della app spagnola e, di fatto, crea una community di oltre duemila club e più di mezzo milione di utenti attivi. Per Sportclubby, la scelta di accettare l’offerta di Playtomic è dettata, of course, da un’opportunità di business, ma anche dalla volontà di focalizzarsi nel settore fitness (e di qualunque attività sportiva che non comporti l’uso di una racchetta), dove continueranno ad agire con una specificità che migliorerà il loro servizio.

I fondatori di Sportclubby, Stefano De Amici e Biagio Bartoli e, in mezzo, il Regional Manager Southern Europe di Playtomic, Alessandro Tortorici

Con questa acquisizione il mercato italiano diventa il più importante al mondo su Playtomic per numero di club e giocatori (oh yes, ha superato anche la Spagna) e quindi l’impegno dell’azienda spagnola nel nostro paese sarà notevole.

Tuttavia, quando si verificano questa acquisizioni, è necessario spiegare le opportunità che ne conseguono. Abbiamo dunque incontrato i fondatori di Sportclubby, Biagio Bartoli e Stefano De Amici, e il Regional Manager Southern Europe di Playtomic, Alessandro Tortorici per trovare delle risposte su alcune questioni che nascono spontanee, rivolte sia ai giocatori sia ai club.

Quali sono i vantaggi per club e giocatori?
I vantaggi più evidenti, a parte quello delle rispettive società che hanno trovato un accordo soddisfacente per entrambe le parti, sono riferiti ai club (per il business) e ai giocatori (per l’experience). Come spiega Alessandro Tortorici, «prima c’era una frammentazione del mercato che non era vantaggiosa per nessuno. Ora invece un club potrà offrire i suoi servizi a un numero di utenti decisamente maggiore e sarà più facile creare delle attività, a partire dalle partite pubbliche, che consentano di raggiungere una migliore occupancy dei campi. Stesso discorso per i giocatori che disporranno, in un’unica app, di più campi e potenziali partner di gioco. In sostanza, più domanda e più offerta, a vantaggio di tutti». A braccetto, la dichiarazione di Candela Moya, Vice President Consolidated Market: «Questa operazione segna un passo avanti cruciale nell’impegno di Playtomic verso l’eccellenza e l’innovazione, consolidando la nostra posizione come forza dominante nel mercato italiano del padel. L’Italia è uno dei nostri mercati più importanti, ci impegniamo a dare importanza ai giocatori per coltivare la loro passione sportiva facilitando allo stesso tempo la crescita e il successo dei club e delle strutture sportive».

Un aspetto importante perché con questa acquisizione il mercato italiano diventa il più importante al mondo su Playtomic per numero di club e giocatori (oh yes, ha superato anche la Spagna) e quindi l’impegno dell’azienda spagnola nel nostro paese sarà notevole.

«Adesso un club potrà offrire i suoi servizi a un numero di utenti decisamente maggiore e sarà più facile raggiungere una migliore occupancy dei campi. In sostanza, più domanda e più offerta, a vantaggio di tutti» Alessandro Tortorici, Playtomic

Creare una community di appassionati è alla base del successo nel business del padel

Cosa accadrà con i livelli di gioco degli utenti Sportclubby?
Gli occhi di Tortorici si illuminano quando si tocca l’argomento. Per Playtomic, i livelli di gioco sono un asset fondamentale, un unicum che crea interconnessione fra gli utenti, che facilita gli incontri e permette di organizzare match, tornei e lezioni in maniera efficace. E crea dipendenza perché il livello di gioco Playtomic è diventato un elemento da curriculum vitae, un motivo che spinge a lottare fino al 90° minuto di una partita, un argomento che infiamma le discussioni: «E finalmente ci sarà un unico livello per tutti, senza distinzioni tra le due app – dice Tortorici -. Organizzare i match e i tornei diverrà più semplice, sia per i club sia per i giocatori». Ma come avverrà la transizione del livello da un’app all’altra? «Per creare i nostri livelli ci siamo ispirati a… Playtomic – dice De Amici -, quindi al principio un giocatore manterrà il livello che aveva raggiunto su Sportclubby. In seguito, si adeguerà in base ai risultati che otterrà». Quindi non servirà nessun intervento specifico, ma diverrà ancora più importante la figura del maestro certificatore: «Se un giocatore vuole verificare il suo livello ed eventualmente aggiornarlo in maniera rapida, può rivolgersi a questi maestri che abbiamo istruito appositamente» suggerisce Tortorici.

«Questa operazione consolida la nostra posizione dominante nel mercato italiano del padel, dove ci impegniamo per facilitare la crescita e il successo dei club» Candela Moya, Playtomic

Cosa accadrà alle strutture che utilizzavano Sportlcubby come app?
Nei prossimi mesi verranno migrati da Sportclubby a Playtomic, un’operazione che richiederà tempo per essere completata e che avverrà gradualmente, per provincia e regione. Playtomic è ormai assuefatta a queste migrazioni perché nella sua crescita internazionale ha già finalizzato diverse acquisizioni, mentre per Sportclubby si tratterà di agevolarla: «Faremo in modo che sia la più lineare possibile, organizzando delle giornate di formazione affinché un gestore possa comprendere tutti i servizi di Playtomic e come sfruttarli al meglio – dice Bartoli -. Uscire dalla comfort zone di un sistema al quale si era abituati e che funzionava bene non è mai semplice, ma è solo questione di tempo e i primi riscontri sono molto positivi. Alla fine, una cosa è chiara: a giovarsi di questa operazione saranno soprattutto i club».

Anche perché le due app hanno tratti comuni ma sono pure complementari: «Noi siamo verticali sugli sport di racchetta, padel in primis, e quindi la user experience è notevole – continua Tortorici -, ma on l’acquisizione di Sportclubby anche il gestionale nel tempo sfrutterà le migliori caratteristiche di entrambi i sistemi». Insomma, Playtomic non ha semplicemente inglobato un tot numero di club e giocatori, ma acquisito un valore aggiunto che verrà trasferito sul mercato.

«Una cosa è chiara: a giovarsi di questa operazione saranno soprattutto i club» Biagio Bartoli, Sportclubby

I nuovi club che utilizzeranno Playtomic dovranno adeguarsi alle sue regole di prenotazione?
Inevitabilmente. La app è una sola, le regole uguali per tutti, compresi i pagamenti online e i costi di gestione su alcuni servizi, due aspetti fondamentali che bisogna conoscere per comprenderli. Dunque, per prenotare un campo e/o organizzare una partita pubblica, è necessario che almeno un giocatore inserisca la sua carta di credito: è una forma di garanzia per il club che fissa delle regole di cancellazione e deve disporre di un sistema affinché vengano rispettate. Senza questo accorgimento, chiunque potrebbe prenotare un campo e non presentarsi, senza pagare nessuna quota. È abbastanza evidente che un sistema di tutela per il club è doveroso. Poi gli altri tre giocatori possono saldare la loro quota come preferiscono, anche direttamente alla reception del club.

A livello globale, salgono così a 5.500 i club e a 3.6 milioni i giocatori che si sono affidati a Playtomic. E con l’acquisizione di Sportclubby il servizio è destinato solo a migliorare.


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