Skip to main content
Nasce la Spector Padel House di Lodi. Gustavo: “Vi aspettiamo in campo dall’1 di marzo”
SPECTOR PADEL HOUSE

Nasce la Spector Padel House di Lodi. Gustavo: “Vi aspettiamo in campo dall’1 di marzo”

Continua l’espansione della Spector Padel House: dall’1 di marzo aprirà il quinto centro, all’interno della splendida struttura sportiva da 50.000 mq, La Pergola di Lodi. E Guido Giardini, co-fondatore di SPH, rilancia: «Vogliamo gestire 15 centri entro la fine del 2025»


Dopo Milano, Firenze, Venezia e Cesena, la Spector Padel House è pronta ad aprire il suo quinto centro in due anni. Sarà a Lodi (Lombardia), all’interno del già attivo centro sportivo La Pergola, struttura che può contare su 8 campi di ultima generazione coperti da tensostrutture. Si seguirà ovviamente il Metodo Spector, per permettere agli appassionati di imparare e divertirsi tramite corsi di avviamento, lezioni di gruppo e programmi di allenamento innovativi. L’apertura è programmata per l’1 di marzo.

«La missione di Spector Padel House è accompagnare, tramite il Metodo Spector, i padelisti di tutti i livelli e di tutte le età nel loro percorso di crescitaha dichiarato Gustavo Spector, ex CT della nazionale italiana e grandissimo promotore di padel in Italia -. A partire dall’1 marzo, tutte le settimane ci saranno attività, tornei ed eventi del network SPH. Vi aspettiamo in campo!».

Il centro sportivo ‘La Pergola’

Dietro alla nascita di SPH Lodi c’è l’impegno e il lavoro di Sergio Folli, Enzo Colacrai e il loro team. Oltre al padel (i campi saranno prenotabili su Playtomic), il centro La Pergola offre una vasta gamma di opportunità sportive: campi da calcetto, tennis, basket, una palestra, una piscina Oasi per l’estate, una piscina coperta semi-olimpionica da 25 metri e una Spa. Inoltre, il centro dispone anche di un bar/ristorante e di una sala adibita per organizzare convegni ed eventi aziendali.

Dunque, a Lodi la Spector Padel House non costruirà un nuovo centro, bensì subentrerà nella gestione dell’attività padel. «La scelta del proprietario è stata quella di affidarsi a SPH per la gestione di tutto il comparto padel – ha affermato Guido Giardini, co-fondatore del network di padel #1 in Italia -. Noi abbiamo già un’esperienza simile a Campi Bisenzio a Firenze, dove siamo all’interno del più grande centro acquatico della Toscana (Hidron), con un centro da sette campi da padel. Abbiamo visto che lavorare all’interno di questi sports club porta dei vantaggi non solo alla sezione padel, ma anche al resto della struttura».

«L’obiettivo è arrivare a 8/10 circoli in Italia entro la fine di quest’anno e a 15 nel 2025. E nel frattempo cercheremo di espanderci anche all’estero» Guido Giardini, co-fondatore di SPH

Dopo Lodi, l’obiettivo è continuare a espandersi: «Diversi club, consci della nostra competenza professionale, vogliono affidarsi a noi per la gestione del loro settore padel in aree importanti. Proveremo a entrare nelle realtà che più ci attirano e, allo stesso tempo, laddove c’è un marketplace meno maturo, stiamo individuando zone fertili in cui creare da zero i nostri centri. Abbiamo praticamente chiuso per la costruzione di un centro a Genova e siamo vicinissimi a fare lo stesso anche a Trento»

Se tutto andasse in porto, i centri SPH diventerebbero sette, ma ovviamente la crescita non si fermerebbe lì: «Alla fine di quest’anno vorremmo arrivare ad avere tra gli 8 e 10 centri, poi punteremo quota 15 entro la fine del 2025. Abbiamo anche l’estero nel mirino, soprattutto gli Stati Uniti e più precisamente New York, dove stiamo lavorando da più di un anno con il fine di portare SPH anche nella Grande Mela».


Ti potrebbero interessare anche: