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Che cos’è il talento?

Troppo spesso si confonde il talento con le qualità tecniche e stilistiche di un giocatore. Però è un concetto troppo semplicistico. Per esempio, si potrebbe credere che Mozart sapesse suonare il pianoforte e comporre musica in maniera naturale, invece…

di Ioan Popoviciu, sport psychologist


2 novembre 2022


Penso che la maggior parte delle persone abbia sviluppato un concetto semplicistico sul talento. Credono che avere talento significhi essere naturalmente bravi nel fare qualcosa.  Per esempio, si potrebbe credere che Mozart sapesse suonare il pianoforte e comporre musica in maniera naturale.

Invece no. Anche i più dotati devono imparare a fare qualcosa. Nessun numero uno, in qualsiasi disciplina, è nato capace e sapiente. Le persone credono che una persona talentuosa abbia una migliore comprensione delle cose, una qualità che lo aiuta a imparare o padroneggiare qualcosa più velocemente. Questo è ciò che si pensa osservando la questione dall’esterno.

Io credo che il talento sia nella concentrazione, nella curiosità e nel piacere di imparare. Avere talento significa essere più concentrati degli altri su qualcosa, quando niente disturba più e ci si pensa costantemente, in ogni singolo istante. Quando la maggior parte delle persone è stanca e frustrata, i talentuosi mostrano passione, perseveranza e concentrazione. Non puoi costringere qualcuno a suonare il pianoforte o a imparare qualcosa su un campo da gioco.  Non funziona così.  Si può solo riuscire a esasperarlo.

I talentuosi sono attratti da tutto ciò, provano piacere dove gli altri avvertono solo stanchezza e frustrazione. Ecco perché i veri talentuosi sembrano fare tutto facilmente, senza fatica. Non perché lavorano poco, ma perché il loro lavoro è pieno di piacere, sono coinvolti al 100% e tutto sembra realizzarsi senza sforzo.Ma il talento non significa nulla senza il duro lavoro. Anche se, svolto con così tanto piacere, può apparire quasi un gioco.