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PADEL BUSINESS

Migliorare la tecnica con Padel Wood

Karin Cappelletti, ex tennista e maestra di padel, ha ideato la prima racchetta didattica. Con che obiettivo? Aiutare giocatori di qualsiasi livello a lavorare su coordinazione braccio-racchetta, impatto sulla palla, allenando anche diversi aspetti mentali del gioco…

di Alessandro Rossi

22 marzo 2023


La prima racchetta da padel didattica? È di legno e l’ha ideata una ex campionessa di tennis, promessa a livello giovanile, categorie nelle quali ha vinto tanto, diventata da poco maestra nazionale di padel. La cinquantenne milanese Karin Cappelletti è deus ex machina del progetto Padel Wood, un altro modo di allenare coordinazione, impatto e tecnica in questo sport dove sono i dettagli a fare la differenza. Sempre e comunque. Lo scorso anno ad Ancona, insieme alla compagna di squadra Silvia Storani, ha vinto il campionato italiano nella categoria Over 45: “Sono maestra nazionale di tennis da quando ho compiuto 21 anni – afferma Cappelletti – Ho iniziato a giocare a padel solamente nel 2018. In poco tempo ho frequentato i corsi di primo livello, di secondo a Castel di Sangro e quello di maestra nazionale a Roma. Se in futuro ce ne sarà uno da tecnico nazionale, lo farò”.

Da dove nasce l’idea del progetto Padel Wood?

“Da qualche anno insegno padel presso il Piccolo Stadio San Siro, circolo che nasce come accademia di calcio, sviluppatosi poi con il padel grazie alla costruzione di due campi. Mi sono innamorata di questo sport, appena posso gioco e mi diverto tantissimo. Ho un occhio allenato per gli sport di racchetta, e quando ho iniziato a insegnare mi sono accorta di come tanti allievi avessero difficoltà a centrare la palla. Sostanzialmente: la guardano quando parte e quando arriva la perdono di vista. Ho pensato: come posso fare per aiutarli?”.

Come si è passati dall’idea alla realizzazione?

“Uno strumento di lavoro similare, nel tennis, c’era già. Non nel padel. Mi sono detta: perché non provarci? Ho studiato misure e pesi. Sostanzialmente è una racchetta da padel, da cui viene eliminata la parte esterna. La testa diventa punto dolce, il manico mantiene le misure originali. Ho previsto sette fori per renderla simile a una racchetta vera. Sono stati studiati e realizzati tre modelli: junior, bambino e adulto. Per coprire tutta la progressione didattica”.

«Padel Wood aiuta a modificare e correggere la distanza braccio-racchetta, ma anche a muovere meglio i piedi e mantenere fermo il polso. La finalità è abituare il giocatore a colpire la palla al centro della racchetta» Karin Cappelletti

Chi ha fabbricato il primissimo modello? A chi si è affidata?

“Ho contattato un mobiliere brianzolo. Avevo bisogno di qualcuno che avesse dimestichezza con la lavorazione del legno. La primissima racchetta Padel Wood è datata gennaio 2022. Inizialmente l’avevamo prevista in rovere, materiale molto nervoso, che ha creato qualche problema di rottura non previsto inizialmente. Nella prima, e fin qui unica, modifica, ho scelto di sostituirlo con il frassino. Il piatto è costituito da più strati di questo materiale”.

Quali sono le caratteristiche tecniche di Padel Wood?

“La racchetta per adulto pesa circa 300 grammi, ma è un dato variabile. Il frassino è molto fibroso ed è impossibile prevedere sempre lo stesso peso. Abbiamo ipotizzato uno scarto massimo, rispetto al modello ideale, di circa il 5%. È sostanzialmente una settantina di grammi meno di una racchetta da padel”.

Qual è l’obiettivo di utilizzare questo strumento?

“Aiuta a modificare e correggere la distanza braccio-racchetta, ma anche a muovere meglio i piedi e mantenere fermo il polso. La finalità è abituare il giocatore di qualsiasi livello a colpire la palla al centro della racchetta. In questo modo il colpo risulta più efficace”.

Quali sono i principali errori in questo sport che Padel Wood si prefigge di correggere?

“Da una parte vi sono errori nella coordinazione, nel costruire il colpo soprattutto. Molto spesso è anche una questione di scarsa attenzione. Padel Wood ha l’ambizione di migliorare questi due aspetti del gioco, spingendo il giocatore ad aumentare il focus sulla pallina. Aiuta ad allenare aspetti fisici, ma anche mentali. Con i giusti appoggi, cercando meglio l’impatto con la pallina, si migliora il livello del proprio gioco”.

In che fase e per che livello di gioco è funzionale Padel Wood?

“Possono usarlo tutti, anche giocatori di livello avanzato e agonisti. Saverio Palmieri, per esempio, lo ha utilizzato e lo utilizza. Può essere ideale anche in una fase di riscaldamento, per allenare velocemente tutti gli aspetti del gioco. Lo si utilizza esattamente come una racchetta da padel. Gli esercizi sono gli stessi: lo si può usare con dritto o rovescio, ma anche nei colpi dall’alto come vibora o bandeja”.

Come si struttura un esercizio tipo?

“A un livello principiante per esempio, per il quale l’impatto con la palla non è così semplice all’inizio, consiglio di allenare un colpo giocando 10-15 palle con la racchetta da padel, poi altrettante, nella stessa situazione tecnica, con Padel Wood. La differenza percepita è immediata. Questo strumento di legno è un acceleratore nell’apprendimento della tecnica di base di questo sport. Stimola tantissimo la concentrazione, aiuta nel mantenere lo sguardo fisso dall’impatto alla fine del colpo”.

Quali sono i risultati a un anno dal lancio di questo progetto?

“Ho venduto circa 600 racchette, alcune delle quali anche in Spagna. Il mio progetto è quello di coprire tutta l’Europa. Padel Wood è venduto insieme a una progressione didattica, a un tutorial di come utilizzarlo nel miglior modo possibile per ottenere risultati. Poi capita anche di fare interventi in qualche corso specifico. L’hanno usata anche Cristian Brocchi tra i calciatori e la coach della Nazionale azzurra femminile Marcela Ferrari. Ho creato anche una serie di gadget: magliette, portachiavi, felpe, copri-testa per racchette”.

Come ha risposto il mondo del padel a questa sua proposta?

“Ho percepito tanta curiosità. Padel Trend Expo è stato un veicolo promozionale importante. Ho prenotato il mio stand e parlato con tantissime persone, non solo con istruttori. Mi ha fatto piacere, per esempio, l’abbiano acquistata giocatori di padel in carrozzina. A Milano, tutti i giorni, nel nostro campo abbiamo riempito ogni slot. Chi l’ha provata, è rimasto entuasiasta. Ho già organizzato veri e propri tornei di Padel Wood. Ne ho in programma altri. Credo possa essere uno strumento utilissimo per questo sport”.