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Tapia e Coello tornano al successo dopo un mese di digiuno!

Tapia e Coello esultano dopo la vittoria del P2 di Asuncion (foto: Premier Padel)

PREMIER PADEL

Tapia e Coello tornano al successo dopo un mese di digiuno!

Grazie a una prestazione solida e lucida, Tapia e Coello si impongono contro Galan/Chingotto nella finale del P2 di Asuncion e tornano a conquistare un trofeo a distanza di un mese dall’ultima volta. In campo femminile, invece, arriva il quarto titolo consecutivo per Brea/Gonzalez


Il risveglio della coppia numero 1 al mondo. Dopo la sconfitta in finale al P2 di Bruxelles e il ko in semifinale al P2 di Siviglia, Arturo Coello e Agustin Tapia sono tornati al successo nel Premier Padel, trionfando all’Asuncion P2 in Paraguay. È stata la conseguenza di un ottimo percorso, che ha avuto il suo culmine questa notte con la vittoria contro Alejandro Galan e Federico Chingotto (avversari contro cui avevano perso sia in Belgio che in Spagna) per 6-1 3-6 7-6(1) dopo due ore esatte di partita. Una vittoria sudata, ma sicuramente meritata vista la maggiore lucidità avuta da parte di Agus e Arturo nei momenti più importanti dell’incontro, ovvero sul 5-4 del terzo set, in cui la coppia numero 1 al mondo è riuscita a trovare l’importantissimo controbreak e, soprattutto, nel successivo tie-break dominato dall’inizio alla fine. Per i Golden Boys è arrivato così, davanti a una buona presenza di pubblico, il quarto trofeo nel Premier Padel 2024, dopo quelli ottenuti al Major di Doha, al P1 di Acapulco e al P2 di Puerto Cabello (ultimo torneo vinto un mese fa), e l’ottavo in assoluto di coppia nel nuovo circuito. Dall’altra parte, invece, niente terzo titolo consecutivo per Galan e Chingotto, che questa notte sono stati sicuramente meno incisivi e solidi rispetto alle scorse settimane.

Il primo set è stato un totale no contest. Questo perché da una parte Coello e Tapia hanno cominciato con un’aggressività disarmante in zona d’attacco e non sbagliando niente in fase difensiva (soltanto 3 errori non forzati a fine set), mentre dall’altra parte Galan e Chingotto non sono praticamente scesi in campo. Dopo il netto 6-1 del primo parziale però, le cose sono cambiate. I Chingalan hanno infatti iniziato a trovare soluzioni vincenti e ad essere più solidi in difesa e, dopo aver annullato due palle break nel secondo gioco, hanno allungato nel sesto game con il 4-2. Caricati dallo strappo, Galan e Chingotto non si sono poi più guardati indietro e con autorità sono arrivati fino al 6-3 dopo un’uscita di parete vincente di Ale.

Il match è così arrivato al terzo e decisivo parziale, che è cominciato con un break per Coello e Tapia, bravi poi a confermare il vantaggio e a salire dunque sul 2-0. Nonostante l’inizio difficile, i Chingalan non si sono però scomposti e nel terzo gioco hanno accorciato subito nel punteggio con un controbreak (cruciale, per chiudere il game, un x4 di Galan su uno smash corto di Tapia), prima di agguantare il pareggio sul 2-2. Galvanizzati, Galan e Chingo hanno sfruttato al meglio il momento favorevole, trovando un nuovo break nel settimo gioco grazie a un vincente di rovescio di Ale e a un brutto errore di Tapia (volée in rete in uscita dal servizio) dal 30-30. I Chingalan sono così saliti sul 4-3 e subito dopo hanno tenuto il servizio, arrivando dunque al 5-3 e mettendo pressione agli avversari. Pressione che però non ha fatto male a Tapia e Coello, che, dopo il 5-4, sono riusciti, con grande merito, a trovare il 5-5 dopo due giocate clamorose di Agus. A questo punto, la partita si è fatta tesa e si è andati avanti senza rischi da una parte e dall’altra fino ad arrivare al 6-6. Subito dopo quindi, è iniziato il tie-break e qui l’equilibrio è durato soltanto pochi istanti; poi infatti i Golden Boys hanno preso il largo con tre punti consecutivi di un Coello on fire (5-1) e subito dopo hanno chiuso la pratica con un remate imprendibile di Tapia e una volée vincente di Arturito (7-1).

«È stata una settimana fantastica per quanto successo in campo ed è stato incredibile giocare davanti a questo pubblico – ha dichiarato Tapia dopo il successo in finale -. Ringrazio Arturo e gli chiedo scusa per tutte le volte in cui non riesco a essere un compagno all’altezza. Devo imparare ad avere la sua attitudine anche quando le cose non vanno bene». Il microfono è poi passato a Coello, che ha affermato: «Negli scorsi giorni abbiamo parlato molto con Pratto per cercare una strategia per battere Ale e Fede e oggi è andata bene. Sono molto contento. Io sicuramente non ho il talento di Agus, ma ho tanto voglia ed energia». 

«Ringrazio Arturo e gli chiedo scusa per tutte le volte in cui non riesco a essere un compagno all’altezza. Devo imparare ad avere la sua attitudine anche quando le cose non vanno bene». Agustin Tapia

Guardando le statistiche della finale, ciò che salta subito all’occhio è il rapporto di vincenti/errori non forzati delle due coppie. Questo è abbastanza simile (61-28 per Coello/Tapia contro il 56-32 di Galan/Chingotto), a testimonianza del grande equilibrio di questa partita. Differenza non troppo marcata poi anche per quanto riguarda le palle break convertite: sono state 4 (su 11) per i Golden Boys e 3 (su 6) per i Chingalan. 

Tra le donne, è andato tutto come da pronostico, con la sedicesima affermazione di fila di Delfi Brea e Bea Gonzalez (tds 2), che hanno così conquistato il quarto titolo consecutivo dopo quelli ottenuti a Puerto Cabello, Bruxelles e Siviglia. Un trionfo, quello di Asuncion, che è diventato realtà grazie all’affermazione in finale contro Gemma Triay e Claudia Fernandez (per loro terza sconfitta stagionale in finale) per 6-3 7-5 al termine di un match molto tirato durato ben 2 ore e 4 minuti. A fare la differenza, è stata la maggiore freddezza delle Superpibas nei momenti chiave, il più importante dei quali è stato l’undicesimo gioco del secondo set, dove la coppia ispanico-argentina ha trovato il break (decisivo un remate vincente di Bea Gonzalez sul 15-40) che ha permesso di allungare definitivamente.

«Siamo consapevoli di aver fatto qualcosa di grande con i quattro titoli consecutivi vinti e ora non vogliamo fermarci». Delfi Brea

«Questo successo ci dà grande felicità – ha affermato Brea al termine della partita -. Siamo consapevoli di aver fatto qualcosa di grande con i quattro titoli consecutivi e ora non vogliamo fermarci. La nostra testa è già al torneo di settimana prossima in Argentina, che sarà molto speciale per me». Non è poi mancato il commento di Bea: «È stata una settimana fantastica, chiusa al meglio con questa affermazione in finale. La chiave di quest’ultimo match è stata la costanza: noi siamo riuscite a essere più regolari di loro ed è soprattutto per questo motivo che abbiamo vinto. E ora sono davvero super felice»

Concluso il primo torneo della tournée sudamericana, ora il Premier Padel non si ferma affatto. Comincerà infatti già oggi in Argentina il Mar De Plata P1, ottava tappa del massimo circuito mondiale di padel. Lo spettacolo, lì, non mancherà di certo, in un Paese dove il padel viene visto e giocato da tantissimi appassionati.


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