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Mar del Plata P1: Simone Cremona, tra gioia e delusione

Da sinistra a destra: Simone Cremona, Pablo Crosetti, Nuno Deus

PREMIER PADEL

Mar del Plata P1: Simone Cremona, tra gioia e delusione

Grazie a due belle vittorie, Simone Cremona supera le qualificazioni del Mar del Plata P1 insieme al portoghese Nuno Deus e raggiunge per la prima volta in stagione il main draw in un torneo Premier Padel. Poi la delusione per una sconfitta maturata in un match lottato, non certo impossibile e dopo aver sprecato tante chance. Bene anche Chiara Pappacena, che accede al tabellone principale femminile in coppia con la spagnola Clasca. Eliminati invece Marco Cassetta, Denny Cattaneo e Lorena Vano


È mancata la ciliegina sulla torta, di quelle belle grosse. L’immagine più bella, rubacchiata da un video girato dalle tribune, è quella di Simone Cremona (n.122 FIP) che si accascia a terra, estasiato dalla sua prima qualificazione in un torneoPremier Padel. Niente wild card come accade nei tornei italiani, ma solo merito personale, da condividere col suo nuovo (e ottimo) compagno, il portoghese Nuno Deus (n.181).

In una recente intervista che ci ha rilasciato, Cremona è stato chiaro: nei suoi ultimi anni di carriera, vuole provare a fare il salto di qualità e per questo ha deciso di passare più tempo in Spagna (alla NOX Academy) e confrontarsi con un livello di gioco più alto per raggiungere il primo grande obiettivo: la top 100 mondiale.

Nelle qualificazioni, il giocatore italiano ha prima sconfitto Barbosa/Alba per 6-3 6-2 e poi, nel match decisivo per accedere al main draw, ha compiuto una mini-impresa battendo due giocatori di ottimo livello, ovvero gli argentini Mourino (n.72 FIP)/Piotto Albornoz (n.100), per 6-2 1-6 7-5 dopo due ore e 13 minuti di partita.

 Il match di Simone Cremona è visibile integralmente dal questo timing del video: 6h 40′ 10″

Per Cremona si tratta della prima qualificazione stagionale al tabellone principale di un torneo del Premier Padel. E ora la sua avventura in Argentina potrebbe non finire qui…

L’avventura in Argentina si è poi conclusa al primo turno e non senza rammarico, perché la sconfitta contro il cileno Javier Valdes (n.65 FIP) e lo spagnolo Emilio Sanchez (non l’ex tennista, ma un giovane classe 2003 e n.96 FIP) è giunta al termine di un match lottato, perso 6-4 7-6 (6) e in cui la coppia italo-portoghese ha sprecato diverse occasioni, convertendo solo due delle undici palle break raggiunte.

Nel primo set, gli avversari sono scappati avanti 5-2 e servizio, ma sul 5-4 hanno dovuto salvare tre palle break. Nel secondo, Cremona e Deus hanno sempre tenuto il muso davanti e, sul 5-4, hanno avuto tre set point (mai consecutivi), giocati malino.

Giunti al tie-break, sul 5-4 Cremona/Deus hanno perso uno scambio rocambolesco che poteva valere due set point e far girare l’intero match. Sciupata la chance, Cremona ha salvato il primo match point con uno scambio clamoroso, poi la resa sulla seconda palla match, con Sanchez che ha chiuso un comodo smash.

Simone lascia Mar del Plata con la convinzione di valere ampiamente l’obiettivo che si è posto quest’anno, anche se sarà necessario trovare continuità di risultati, alternando i tornei Premier con quelli del circuito FIP ma nelle categorie più alte.

Oltre a Cremona, anche Chiara Pappacena ha concluso positivamente la missione di qualificarsi per il main draw

Oltre a Cremona, ha poi portato a termine la missione di qualificarsi al tabellone principale anche Chiara Pappacena. In coppia con la spagnola Xenia Clasca (n.91 FIP), la nativa di Roma (n.79) ha avuto vita facile in entrambi i turni di qualificazione, sconfiggendo prima Alonso (n.70)/Varo (n.80) con un doppio 6-2 e successivamente Arellano (n.83)/Ribeiro (n.72) per 6-0 6-1. Ora per Pappacena e la sua compagna ci sarà un primo turno difficile ma non impossibile contro Martinez (n.46)/Guinart (n.30): chi vincerà affronterà poi agli ottavi la coppia vincente tra Riera/Araujo (tds 7) e Casali/Soriano. 

Niente da fare purtroppo invece per l’altra italiana impegnata nelle qualificazioni, ossia Lorena Vano (n.61), sconfitta insieme alla spagnola Blanco (n.75) nell’ultimo turno di qualificazioni da Eugenio (n.128)/Fassio (n.54) per 6-3 4-6 6-4 (all’esordio era arrivata la vittoria contro Lopez/Peralta per 6-1 6-2), e la stessa sorte è toccata anche agli altri uomini italiani (oltre appunto a Cremona), ovvero Marco Cassetta (n.111) e Daniele Cattaneo (n.125). A fare fuori i nostri portacolori sono stati i giovani argentini Libaak/Augsburger (sempre più in crescita nell’ultimo periodo), che prima hanno eliminato Cattaneo in coppia con Rodrigo Coello (fratello minore del ben più conosciuto Arturo) per 6-1 7-6 e poi, nel turno decisivo delle qualificazioni, hanno battuto Cassetta insieme a Dylan Cuello (usciti vincitori all’esordio dalla sfida contro Medina/Vera con un netto 6-2 6-4) per 7-6 6-3, dopo essere stati sotto per 5-3 nel primo set. 

Tornando indietro di un po’ di tempo, sabato sono stati sorteggiati anche i due tabelloni principali. Ciò che ne è uscito è che, nel maschile, Coello e Tapia (beneficiari di un bye al primo turno come tutte le altre teste di serie), reduci dal trionfo al P2 di Asuncion, potranno ritrovare in una eventuale semifinale Lebron/Paquito (tds 4), visto che questi ultimi sono stati inseriti nella parte alta del tabellone così come anche Yanguas/Garrido (tds 6), possibili avversari proprio del Lobo e Paco ai quarti. Come nella metà sopra, anche nella parte sotto potrebbe ripetersi la semifinale dell’Asuncion P2 tra Galan/Chingotto (tds 2) e Stupaczuk/Di Nenno (tds 4), ma attenzione anche a Gonzalez/Ruiz (tds 7), che potrebbero dare del filo da torcere ai Superpibes in un un possibile quarto di finale.

Nel tabellone femminile, il sorteggio ha decretato che non potrà esserci la stessa finale della scorsa settimana in Paraguay, dato che le coppie Brea/Gonzalez (tds 2) e Triay/Fernandez (tds 3) sono state inserite entrambe nella metà bassa, insieme anche all’italiana Carolina Orsi, in coppia per questo torneo con l’argentina Aranzazu Osoro e attesa all’esordio dalla sfida contro Barbera De La Fuente/Caparros. Parte alta invece per Sanchez e Josmaria (tds 1), che andranno a caccia del riscatto dopo un periodo decisamente sottotono, e Salazar/Icardo (tds 4). Nella stessa metà poi, anche le italiane Carlotta Casali e Giorgia Marchetti, che insieme rispettivamente alle spagnole Aratxa Soriano e Sara Pujals dovranno vedersela al debutto contro Riera/Icardo (tds 7) e Las Herras/Iglesias.


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