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Galan e Chingotto senza freni: è quarta finale in quattro tornei!

Chingotto e Galan esultano dopo la vittoria contro Di Nenno/Stupaczuk nella semifinale del P2 di Asuncion (foto: Premier Padel)

PREMIER PADEL

Galan e Chingotto senza freni: è quarta finale in quattro tornei!

Galan e Chingotto vincono in rimonta contro Di Nenno/Stupa nella semi del P2 di Asuncion e conquistano la quarta finale in altrettanti tornei. A sfidarli stasera ci saranno Tapia/Coello, capaci di annullare due match point a Paquito/Lebron prima di raggiungere l’ultimo atto. Tra le donne, si giocheranno il titolo Brea/Gonzalez e Triay/Fernandez


Quarto torneo e quarta finale: è questo l’impressionante ruolino di marcia di Alejandro Galan/Federico Chingotto, una coppia che si pensava che potesse fare bene, ma forse non così tanto e in così poco tempo. Il pensiero comune era infatti che senza Lebron Galan avrebbe fatto molta più fatica, ma per ora si è visto ben altro. Questo perché Chingotto ha avuto un salto di qualità incredibile da quando ha iniziato a giocare con Galan e al contempo lo stesso Ale ha raggiunto forse il suo livello migliore di padel, aiutato probabilmente dalla maggiore liberà e serenità che gli ha dato finora il suo nuovo compagno. Il tutto unito da una grande solidità mentale di coppia, come dimostrato ancora una volta questa notte nella semifinale dell’Asuncion P2 (settimo appuntamento del Premier Padel 2024) contro due avversari ostici come Franco Stupaczuk e Martin Di Nenno (tds 4), battuti in rimonta per 3-6 6-2 6-2 in un’ora e 47 minuti di gioco.

Come si può dedurre dal risultato, l’inizio di partita non è stato dei migliori per le teste di serie n.2, complice soprattutto un Galan sottotono con diversi errori non da lui. Ben diverso il discorso dall’altra parte del campo, con Di Nenno e Stupa che sono partiti subito con grande concentrazione e di conseguenza hanno conquistato il primo break del match nel quarto game, salendo dunque sul 3-1. Caricati dall’allungo, i Superpibes hanno poi continuato a regalare un ottimo livello di padel (molto bene soprattutto Stupa con diverse soluzioni vincenti dall’alto) e, dopo tre palle break annullate nel nono game, hanno meritatamente portato a casa il primo set per 6-3.

Dopo un primo parziale di grande qualità però, Di Nenno e Stupa non sono riusciti a mantenere alto il loro livello di gioco, mentre dall’altra parte sono saliti di rendimento Galan e Chingotto. Il primo allungo da parte di questi ultimi è così arrivato quasi subito, con il break del 3-1 (grazie a una volée di Galan sui piedi di Stupa), poi subito confermato con il 4-1. A questo punto i Superpibes hanno provato a rialzarsi, ma il tentativo di rimonta si è fermato sul lob sbagliato da Stupa sulla palla break sul 2-4. Poi i Chingalan non hanno infatti concesso più nulla e, tra un colpo spettacolare e l’altro (clamoroso soprattutto il x3 da fuori dal campo di Galan dopo un salvataggio con un pallonetto in tweener dello stesso spagnolo), hanno conquistato il secondo parziale per 6-2.

Ristabilita la parità nel punteggio, Galan e Chingotto hanno poi avuto un piccolo calo a inizio terzo set, controllato però al meglio con due palle break annullate e il successivo 1-0. Un salvataggio, quello di Ale e Fede, che ha fatto male a Stupa e Di Nenno, che nel secondo game si sono ritrovati in un attimo sotto 0-40. Con le spalle al muro, gli argentini hanno successivamente salvato le prime due palle break, ma non la terza (decisiva la maggiore incisività della coppia n.2 del seeding nel choque di volée), che ha permesso così a Galan e Chingo di allungare sul 2-0. Caricati dall’allungo, i Chingalan hanno poi proseguito senza guardarsi indietro e passo dopo passo sono arrivati fino alla meta, ovvero il 6-2 finale che ha consentito alla coppia ispanico-argentina di strappare il pass per la quarta finale consecutiva dopo Puerto Cabello, Bruxelles e Siviglia.

A fine partita, la statistica relativa ai punti totali vinti dà ovviamente ragione a Galan e Chingotto, autori di 81 punti contro i 63 degli avversari (fonte: Padel Intelligence). Andando poi più nel dettaglio, è abbastanza simile tra le due coppie il rapporto tra i vincenti/errori non forzati (36-12 per Ale e Fede e 41-16 per Stupa/Di Nenno), mentre c’è molta più differenza nel confronto sulle palle break sfruttate e avute. Queste sono state infatti 4/10 per i vincitori e 1/4 per gli argentini.

Grazie a questo successo, ora Galan e Chingotto potranno andare a caccia del loro terzo titolo consecutivo in seguito ai trionfi in Belgio e Spagna. Per farcela, lo spagnolo e l’argentino dovranno battere ancora una volta i numeri 1 al mondo Arturo Coello e Agustin Tapia, reduci dalla sudatissima vittoria di questa notte (con due match point annullati) contro dei buoni Juan Lebron e Paquito Navarro (leggermente in crescita rispetto alle prime partite insieme) per 2-6 6-0 7-5 in un’ora e 41 minuti di gioco.

Ora Galan e Chingotto potranno andare a caccia del loro terzo titolo consecutivo in seguito ai trionfi in Belgio e Spagna. Per farcela, dovranno battere ancora una volta Coello e Tapia

Come i Chingalan, anche i Golden Boys hanno cominciato la semifinale con la sconfitta nel primo set. Merito sicuramente degli avversari, che sono entrati in campo con grande determinazione, ma allo stesso tempo sono state tante le colpe di Coello e Tapia, autori di diversi errori non forzati. Ben diversa la musica nel secondo set, con i ruoli che si sono invertiti completamente: i numeri 1 al mondo sono diventati molto più cinici, mentre dall’altra parte il calo è stato evidente e preoccupante. La conseguenza? Un 6-0 in appena 17 minuti che ha consentito ai Golden Boys di portare il match al terzo set.

Un terzo set che è iniziato con grande equilibrio e che è proseguito senza grossi scossoni fino al 5-4 in favore di Paquito e Lebron. Poi, con due brutti errori dal 15-15, Tapia e Coello hanno regalato agli avversari il 15-40 e quindi due match point. La situazione si è fatta così complicatissima per i Golden Boys, che però non hanno tremato e grazie a uno smash imprendibile di Coello e un brutto errore di Lebron (globo lungo) sono tornati clamorosamente in parità, prima di trovare il 5-5. Sull’onda dell’entusiasmo per l’incredibile salvataggio, i numeri 1 al mondo hanno poi sfruttato il contraccolpo psicologico subito da Paquito/Lebron per trovare il break del 6-5 e subito dopo non hanno sprecato la grossa occasione, chiudendo con il 7-5 dopo aver annullato una palla break grazie a un remate potente di Tapia.

Al termine del match, le statistiche sono in favore dei Golden Boys. Grande differenza soprattutto nei vincenti, con Tapia (25) e Coello (30) che ne hanno trovati addirittura 55 contro i 36 di Paquito (17) e Lebron (19)

Al termine del match, le statistiche sono in favore dei Golden Boys (fonte: Padel Intelligence). Grande differenza soprattutto nei vincenti, con Tapia (25) e Coello (30) che ne hanno trovati addirittura 55 contro i 36 di Paquito (17) e Lebron (19). Meno margine invece nel confronto degli errori non forzati: sono stati 20 per Paco (11) e il Lobo (9) e 14 per Agus (8) e Arturo (6). Da sottolineare infine la differenza nelle palle break convertite, con 4/5 per i numeri 1 al mondo contro le 2/8 per la coppia tutta spagnola.

In campo femminile, è arrivata la quindicesima vittoria consecutiva consecutiva di Delfi Brea e Bea Gonzalez (tds 2), con il 6-2 7-5 rifilato a  Ortega/Virseda (tds 5) in semifinale. Ora dunque, le Superpibas avranno la possibilità di portarsi a casa il quarto titolo consecutivo. Riuscirci però non sarà semplice, perché dall’altra parte del campo in finale si presenteranno le agguerritissime Gemma Triay/Claudia Fernandez (tds 3), uscite vincitrici questa notte dalla sfida contro le numero 1 al mondo Josemaria/Sanchez con il punteggio di 7-5 4-6 6-4 dopo ben due ore e 58’ di gioco. Una sfida che ha regalato mille emozioni e in cui ha sorpreso ancora una volta la 18enne Claudia Fernandez, che ora, dopo due finali perse (Doha e Bruxelles), avrà la sua terza occasione per provare a conquistare il suo primo titolo nel Premier Padel.

La giornata conclusiva del P2 di Asuncion comincerà alle ore 16:00 paraguaiane (le 22:00 in Italia) con la finale femminile, a cui farà seguito l’attesissimo ultimo atto maschile. Come sempre, le due finali si potranno vedere in diretta tv su Sky Sport e Supertennis (sul digitale terrestre) e in diretta streaming su Red Bull Tv e Sky Go.


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