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Bandeja Rovente al Major Roma, day 4. Tra l’addio del Boss, la fumata bianca e un torneo con tutti i top players in gara. Ma anche una programmazione discutibile
PREMIER PADEL

Bandeja Rovente al Major Roma, day 4. Tra l’addio del Boss, la fumata bianca e un torneo con tutti i top players in gara. Ma anche una programmazione discutibile

Belasteguin saluta Roma, tutti i top players saranno a Genova e ci aspetta un week-end super spettacolare al Foro Italico. Però quella scelta di programmazione…


Come accade nei grandi eventi, la nostra agenzia Bandeja Rovente ha riassunto e commentato la giornata del Major di Roma del Premier Padel. Ecco le pillole principali.

Adios, Boss! Roma ha salutato Fernando Belasteguin che ha perso con Juan Tello e contro Lucas Campagnolo e Javi Leal (un classe 2003 che è numero 33 ancora per poco) l’ultimo match da professionista al Foro Italico. Per consolarsi, ha ricevuto la notizia che giocherà i Campionati del Mondo Seniors con Gianluca Vacchi, anche se non è ancora chiaro chi cambierà nazionalità.

Possibili sorprese? I quarti di finale sono la giornata spesso più interessante perché è quasi scontato che esca fuori almeno un match di straordinario livello. Ma chi rischia di più? Probabilmente Lebron e Galan contro Ruiz e Momo, che non sono dei finisseur clamorosi ma hanno una chance notevole, soprattutto se Momo riuscirà a prevalere fisicamente sulla diagonale sinistra con Paquito. Coello/Tapia contro Yanguas/Garrido è invece un clasico e probabilmente il match migliore della giornata.

Una scelta discutibile. Chi invece ha acquistato il biglietto diurno della giornata di venerdì non ha fatto un affare. E probabilmente sarà rimasto deluso (diciamo così…) dopo aver visto il programma della giornata riservata agli otto quarti di finale: sei sono stati programmati a partire dalle 18 in sessione serale; gli altri due, entrambi match femminili e non proprio esaltanti, dalle 9 del mattino (prezzi da 40 euro a quasi 100). Un torneo Major dovrebbe comunicare la distribuzione dei match dal primo istante in cui i biglietti vengono messi in vendita, sessione per sessione. Accade così nel tennis, senza nemmeno scomodare gli Slam. Anche se è prevedibile una presenza mattutina trascurabile, i malcapitati non saranno clienti soddisfatti. E se i 39 gradi hanno suggerito di iniziare alle 9 del mattino, doveva comunque essere indicato in maniera chiara fin dall’inizio che la sessione diurna del venerdì prevedeva solo due incontri femminili. Comunque sia, ora è finalmente arrivato un direttore generale esperto e affidabile come David Serrahima e siamo convinti che errori di gioventù non si ripeteranno, se avrà tutta la libertà d’azione che merita una figura di questo livello.

Fumata bianchissima. Fino a 48 ore fa si pensava che i giocatori fossero determinati al boicottaggio del torneo di Genova, malcapitato evento al centro di una disputa sulla struttura complessiva del tour. Poi le parti in causa hanno evidentemente trovato un accordo, speriamo duraturo e ben congegnato. Così a Genova saranno presenti sostanzialmente tutti: Coello e Tapia dovrebbero aggiungersi oggi e solo Galan e Chingotto hanno espresso qualche dubbio.

Signature. Per adesso, nemmeno Sinner ha una racchetta che porta la sua firma. Arturo Coello (e Paula y Ari) può esserne giustamente orgoglioso. E le pale signature hanno un appeal notevole.

Race to Barcelona. Quest’anno Premier Padel vivrà le sue prime Finals a Barcellona. Si qualificheranno i primi 16 giocatori e giocatrici del mondo e alcuni nomi importanti rischiano di rimanere esclusi: Bela, Tello, Sanyo. E Momo/Ruiz dovranno sudarsela (post scriptum: suggeriamo a Premier Padel di aggiungere la Race nel website appena lanciato perché sarà motivo di particolare interesse nella seconda metà della stagione).

Uomini vs. donne. Il torneo femminile sta passando decisamente sotto traccia e probabilmente sarà così fino al prevedibile scontro tra Gemma e la giovanissima Fernandez contro le numero uno del mondo, Sanchez/Josemaria. Troppo poco, soprattutto per rivendicare una parità di prize money, ingiustificata se il metro di giudizio dovesse tener presente solo l’interesse che generano i due tornei.

Ah, l’invidia. Al Foro è comparso Gianluca Vacchi che si trascina dietro una lunga serie di haters perché l’invidia verso chi ha una bella vita è difficile da digerire.

Roma ha salutato Fernando Belasteguin che ha perso il suo ultimo match da professionista al Foro Italico. Per consolarsi, ha ricevuto la notizia che giocherà i Campionati del Mondo Seniors con Gianluca Vacchi, anche se non è ancora chiaro chi cambierà nazionalità.

Il Caso Lebron. El Lobo è sempre stato un tipo stravagante, però anche disponibile, spesso solare, a suo modo unico. E il padel ha bisogno di personaggi così. Ora invece si presenta in conferenza stampa malvolentieri e con atteggiamenti poco simpatici, rispondendo distrattamente alle domande. E con un atteggiamento all’apparenza sconsolato. Forse è rimasto scosso dal fattaccio di Doha che ha convinto Galan a prendere altre strade (a proposito, a mesi di distanza, la famosa commissione disciplinare ha preso qualche provvedimento nei suoi confronti?). O forse è deluso dalla consapevolezza di essere virtualmente escluso dalla lotta per il titolo di numero uno (alla quale si era ormai abituato) e che vede protagonista il suo ex compagno. Si è preso le colpe maggiori degli scarsi risultati ottenuti fin qui con Paquito («Quando Paco non si esprime al meglio, la colpa è essenzialmente mia che non riesco a metterlo nelle condizioni ideali»), ma chissà che Roma non possa riaccendere gli entusiasmi. Il padel vuole rivedere il vecchio Lobo.

Il Mago senza magia. Sanyo Gutierrez è una benedizione per il padel e per tutti rimane questo qui: genio, genio, genio. Ora però il Genio pare aver perso la sua magia. Ripartirà con Alex Arroyo, nel classico tentativo di un giocatore esperto chiamato a indicare la retta via a un giovane talento. Ritroverà la motivazione? Chissà.

Dalla parte dei coach. La figura del coach è particolarmente significativa nel padel perché da bordo campo può essere decisivo nell’indicare la strategia migliore. Da ieri si sono riuniti in un’associazione. Un atto doveroso.

The Playbook: vi ricordiamo che potete scaricare gratuitamente la nostra rivista Playbook, edizione Spring/Summer.

L’ordine di gioco di mercoledì 19 giugno all’Italy Major di Roma


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