Playtomic e PrenotaUnCampo: The Perfect Match

I primi contatti tra le due società sono avvenuti nel 2017 a Madrid e si sono concretizzati questa settimana, quando gli interessi sono collimati definitivamente. Playtomic è nata nel 2011, l’app nel 2017 e già conta su oltre 400.000 utenti e una forza finanziaria non indifferente, grazie ai continui investimenti di diversi partner come i fondi Optimizer Invest e GP Bullhound che solo nel 2019 hanno versato circa 6 milioni di euro, favorendo la crescita dei servizi offerti (e con testimonial del calibro di Ale Galan, Marta Marrero e Martita Ortega). Perché definire Playtomic un’app di prenotazione campi sarebbe alquanto riduttivo visto che si possono organizzare anche lezioni, corsi, clinic, tornei, creare classifiche che tengono conto di ciascun match disputato, mettere in contatto gli utenti tra loro e fornire al club un gestionale completo per organizzare al meglio tutta l’attività. Non solo, con tutte le statistiche di occupancy a disposizione, il club può studiare le migliori strategie per far crescere il proprio giro d’affari. E tutto questo passa inevitabilmente per una digitalizzazione della gestione, col sistema Playtomic Manager che viene costantemente aggiornato.

Tra le novità degli ultimi tempi (e assolutamente innovative per le abitudini italiane), la possibilità di pagare online solo la propria quota (un dettaglio che sarà particolarmente apprezzato) e un display da installare alla reception che mostra le prenotazioni e quindi anche la distribuzione dei campi. E poi The Magic Box, una domotica studiata per lo sport con sistema di accensione e spegnimento automatico delle luci e controllo degli accessi, servizi che verranno completati nel prossimo futuro dalla possibilità di registrare le partite per rivederle comodamente post-match e un impianto automatico di riscaldamento.

Con questa fusione, gli appassionati italiani non solo potranno prenotare i loro centri padel preferiti del nostro paese ma anche quelli all’estero: Spagna, Svezia, Finlandia, Stati Uniti e Messico sono alcune delle diciannove nazioni presenti nel portfolio Playtomic, tra i quali alcuni top club come la Rafa Nadal Academy, la mitica Ciudad de la Raqueta e i Padel Zenter targati Zlatan Ibrahimovic. Ma l’experience sarà totale perché il futuro prossimo della gestione di club sportivi non è solo facilitare le prenotazioni, ma soprattutto avere uno strumento che dia la possibilità di creare un canale diretto col proprio utente per quanto riguarda l’organizzazione di partite tra giocatori dello stesso livello e, in generale, di attività con cui coinvolgere quotidianamente i propri sportivi.

Se l’atto formale è stato siglato ieri, quello concreto avverrà nelle prossime settimane, comunque non prima del mese di settembre. Nel frattempo, gli utenti potranno continuare a prenotare tramite l’app di PrenotaUnCampo, in attesa dello switch definitivo. Tuttavia, consigliamo già di scaricare l’app di Playtomic, disponibile anche in lingua italiana, per prendere confidenza e soprattutto cominciare a studiare le varie funzionalità che fidelizzeranno ancor di più l’utente.

Particolarmente soddisfatto Nicola Biffi, CEO e co-founder di PUC, che si trasferirà con la famiglia a Madrid e che ha così commentato la fusione: «Se mi chiedessero di spiegare con una sola parola il segreto del successo di PrenotaUnCampo direi, senza dubbio, team. Ed è la stessa parola che ci ha portati a decidere di unire le forze con Playtomic dove ho ritrovato la stessa passione, gli stessi obiettivi e le stesse ambizioni che ci stanno guidando fin dal primo giorno. Insieme, continuando a far leva su questi valori, sono certo che raggiungeremo risultati importanti». Pedro Clavería, co-CEO e co-founder di Playtomic ha invece aggiunto: «Siamo entusiasti di unire le forze con PrenotaUnCampo. Questo è un passo in avanti molto importante per noi e ci consentirà di continuare a crescere per diventare il leader incontrastato nel mercato delle prenotazioni sportive nel mondo. L’Italia è uno dei paesi più importanti per lo sport di racchetta e siamo lieti di diventare un’unica, grande realtà».