Dal 30 ottobre al 5 novembre l’Italia sarà impegnata nei Campionati del Mondo che si disputeranno a Dubai (che per la prima volta distribuiranno un montepremi: mezzo milione equamente diviso tra uomini e donne), dove si proverà a replicare lo straordinario quinto posto ottenuto l’anno scorso a Doha (i Mondiali si disputano ogni due anni ma la scorsa edizione era stata posticipata causa Covid). C’è un nuovo CT, l’argentino Miguel Sciorilli, celebre coach di Fernando Belasteguin, e tre volti nuovi nelle convocazioni: Marco Cassetta (classe 1999), Giulio Graziotti (classe 1998) e un oriundo del valore di Denis Perino, numero 66 del ranking World Padel Tour.
Altri cinque convocati erano presenti anche lo scorso anno a Doha: si tratta di Simone Cremona, Denny Cattaneo, Lorenzo Di Giovanni, Riccardo Sinicropi e Marcelo Capitani, quest’ultimo oriundo ma che ormai consideriamo italiano a tutti gli effetti visto che gioca e allena nel nostro paese da diversi anni. Proprio Capitani sarebbe stato escluso dalle convocazioni fosse rimasto l’ex CT, Gustavo Spector, mentre Sciorilli non ha voluto rinunciare alla sua esperienza che gli potrebbe tornare utile anche fuori dal campo, visto che non ha avuto tempo e modo di conoscere a fondo i nostri giocatori.
Alcune coppie sono ormai affiatate e difficilmente verranno divise: Cremona/Cassetta e Sinicropi/Cattaneo offrono una certa garanzia di rendimento. La terza coppia titolare dovrebbe essere composta da Di Giovanni con Perino (mancino), mentre Graziotti e Capitani saranno le possibili riserve.
Alla fine non ci sono state grosse sorprese: Michele Bruno e Luca Mezzetti non hanno offerto prestazioni all’altezza nell’ultimo periodo da poter lasciare dei dubbi. Alla fine si è rimasti a quota due oriundi (uno e mezzo…) con Perino preferito ad Andres Britos, oltre all’inserimento di due giovani come Cassetta e Graziotti. Ripetere il quinto posto non sarà semplice e dipenderà molto dal sorteggio. L’Italia è in seconda fascia e l’ideale sarebbe pescare la Francia come nazione di prima fascia (al posto delle inarrivabili Spagna, Argentina e Brasile), evitare le sudamericane nella terza e il Portogallo (che ha estromesso la Svezia nelle qualificazioni) nella quarta. Il livello medio si è comunque alzato e altre squadre, a partire dal Belgio, possono creare problemi al Team Italia.
